I giochi cooperativi: giocare per combattere il bullismo

Venerdì 24 Ottobre 2014

Mai sentito parlare di “gioco cooperativo”? e ho sentito parlare ieri ad una riunione della scuola materna che frequenta Samuel e me ne sono innamorata.

I giochi cooperativi sono dei giochi che insegnano ai bambini a collaborare tra loro: aumentano la fiducia nel propri amici e spingono a trovare tutti insieme delle soluzioni per risolvere i “problemi” proposti.

I giochi cooperativi sono un valido aiuto per combattere il bullismo, infatti insegnano ai bambini che “l’unione fa la forza”. Si basano sul gioco di squadra, infatti solo stando insieme possono portare a termine il compito proposto.

Tutta un’altra cosa rispetto ai soliti giochi dove chi perde viene messo in un angolo in attesa: qui nessuno vince e nessuno perde e tutti si divertono.

Eccone alcuni esempi

Giochi per conoscersi.

Il più rapido gioco dei nomi del mondo

I bambini si mettono in cerchio, il bambino che inizia deve dire il suo nome, poi si volta verso il suo vicino (a destra o sinistra) che deve dire a sua volta il suo nome. Tutti i bambini devono dire il proprio nome nel modo più rapido possibile. Alla fine il conduttore, che avrà preso il tempo, dirà ai bambini quanto sono stati veloci.

Una variante: i bambini devono dire invece che il proprio nome, il nome del vicino.

Il gioco del saluto

I bambini sono liberi di girare per la sala e devono salutare e presentarsi a tutti i bambini con cui entrano in contatto.

Una variante: quando ci si incontra si “ruba” il nome dell’altro bambino e sarà con quel nome che ci si presenterà la volta successiva.

Il gioco dei caldi e freddi

Ci si divide in 2 gruppi: il gruppo dei caldi e il gruppo dei freddi.

Ad occhi chiusi i bambini del gruppo dei caldi devono avvicinarsi il più possibile, mentre il gruppo dei freddi deve staccarsi da tutti e isolarsi.

Poi si scambiano i ruoli.

Il gioco del campo minato

Si disseminano sul terreno di gioco il maggior numero di oggetti, che rappresentano le mine (possono essere palle, ma anche stoffa o dei peluches –l’importante è che non facciano male). Ci si divide a coppie. Un bambino con gli occhi bendati deve attraversare il campo minato seguendo le indicazioni del suo compagno.

Il gioco dei pinguini.

Si mettono per terra delle coperte. I piccoli pinguini devono mettersi a dormire sulle isole di ghiaggio (le coperte) in modo da occuparle tutte. Devono quindi allargarsi il più possibilie. Poi si accende la musica e i piccoli pinguini si mettono a nuotare nel mare. Intanto si toglie una coperta, si spegne la musica e i pinguini devono tornare a dormire.

Si va avanti così finché non rimane una coperta molto piccola e i piccoli pinguini capiscono che per starci tutti devono stare stretti stretti e tutti abbracciati.

Questi sono solo alcuni dei giochi cooperativi che potete fare con i vostri bambini. Ecco io non vedo l’ora di andare al parco o ad una festa di compleanno per potermi sbizzarrire in questo nuovo modo di giocare.


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Silvia Signoretti

Parte dello staff Baby Bazar, appassionata di web marketing, adoro la vita social online o offline. Nel tempo libero amo stare con gli amici, leggere, ballare, visitare posti nuovi.

Mi appassionano la fotografia, le nuove tecnologie (sono Android addicted) e il buon vino. Qualche anno fa la folgorazione: l'Irlanda. Ne sono rimasta incantata. Sperando di tornarci presto... sogno un cottage in riva al mare! Questo è il mio blog, in cui parlo di marketing e comunicazione per le reti di negozi e i franchising