Vacanze sicure: le regole d'oro con i bimbi!

Martedì 23 Giugno 2015

L’estate è la stagione della libertà , dei giochi, dell’acqua, del mare, del divertimento tutto il giorno e tutti i giorni. Ma per noi genitori le preoccupazioni sono dietro l’angolo. Così, ad un’improvvisa quanto inaspettata crisi di dermatite allergica, mi sono imbattuta nel vademecum per l’estate genitoriale dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.

Impazza sul web, potevamo non parlarne anche noi? Con qualche appunto del tutto personale però. Le regole in fondo sono poche ma chiare e sfatano alcuni miti. Ecco quali sono.

RISCHIO CONGESTIONE. Esiste? non esiste? Da qualche anno non va più di moda neppure far aspettare le classiche 3 ore dopo i pasti prima di fare il bagno. Ma i pediatri chiariscono il punto. Se un bambino fa un pasto deve attendere almeno 3-4 ore prima di farsi il bagno nell’acqua fredda. Se invece pranza in modo leggero, come capita spesso al mare, magari con un po' di frutta o un gelato, allora bastano anche un paio d'ore.

SOLE. Il sole è amico della pelle, degli occhi, aiuta il nostro corpo a sintetizzare la vitamina D. Basta che i bambini siano esposti la mattina fino alle 10.30 e il pomeriggio dopo le 17. Durante queste fasce orarie, la pelle del bimbo va protetta con una crema a protezione solare altissima: 50+. E qui mi sento anche di dissentire, sfacciatamente. Una protezione così alta è davvero necessaria? Alcuni dermatologi consigliano l’utilizzo di una protezione più bassa, almeno 30, ma applicata più spesso. Quanto agli occhi recenti ricerche hanno dimostrato che giocare all’aperto e stare al sole aiuterebbe moltissimo i bambini in caso di miopia.

PUNTURE D'INSETTO. Dal Bambin Gesù via libera all’utilizzo di cortisone, limitatamente all’area interessata. Ma attenzione, cerchiamo di non esagerare! L’olio essenziale di tea tree è molto efficace per ridurre il prurito, disinfettare, e allontanare altri insetti. Io sto utilizzando un repellente antizanzare fai da te davvero efficace e atossico anche per i bimbi. Mettete a macerare in mezzo litro di alcol per alimenti 100 grammi di chiodi di garofano per 4 giorni mescolando spesso. Passati i 4 giorni filtrate e aggiungete 100 grammi di olio di mandorla o olio per neonati e oli essenziali come lavanda e tea tree. Un’alternativa davvero valida. Un discorso a parte va fatto per le punture di zecca, che almeno dalle nostre parti sono un vero flagello. I bambini vanno controllati spesso e se notate una zecca seguite la procedura corretta per estrarla senza che si stacchi la testa o consultate un medico. La zecca veicola batteri piuttosto aggressivi, causa di malattie antipatiche come la borreliosi o malattia di Lyme. Ci siamo passati. Dosi di antibiotico pesanti, stanchezza, a volte febbre. Ecco i consigli per riconoscerla ed evitarla.

VACCINAZIONI. “Rappresentano il modo migliore per prevenire malattie gravi e potenzialmente fatali. In caso di vacanza all'estero, si deve conoscere con esattezza il proprio stato vaccinale e quali vaccinazioni si richiedono nel Paese dove ci si intende recare. Tra quelle richieste con più frequenza in alcuni Paesi, troviamo quello contro febbre tifoide, epatite A, febbre gialla e meningococco. Massima attenzione alla malaria, malattia tropicale e molto diffusa, trasmessa all'uomo tramite la puntura di zanzara. L'età infantile non rappresenta una controindicazione assoluta ad effettuare viaggi internazionali. Tuttavia, è importante che il bambino affetto da patologie croniche prima del viaggio si sottoponga ad una visita pediatrica.” (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù)

FARMACI DA PORTARE IN VIAGGIO. Io tendo a portarmi dietro il necessario più un antibiotico. Esagerata? No, una volta in Tunisia ci è servito davvero per un’otite. Tachipirina o ibuprofene, termometro, antistaminici per i bimbi allergici (ma se abbiamo un bimbo allergico siamo già esperti in materia), farmaci per i bimbi affetti da patologie croniche, e nulla più. In fondo quando si hanno dei bambini difficilmente ci si allontana molto dalla civilità.

AUTOMOBILE E AEREO. Del seggiolino auto ne abbiamo già parlato. Va usato, sempre, senza se e senza ma. Per l’aereo il discorso è un po’ diverso. i bimbi sentono maggiormente le differenze di pressione in volo, ma basta un ciuccio o un pasto dato con il biberon per ovviare al problema. Per i più grandicelli le hostess ci avevano insegnato un semplice trucco. Due bicchieri sulle orecchie in fase di decollo e atterraggio.

CALDO E COLPI DI CALORE. I bimbi soffrono molto il caldo. È importante mantenere stabile la loro temperatura corporea perché l’ipertermia, soprattutto nei neonati può sopraggiungere anche in soli 20 minuti. Per prevenire un colpo di calore restate in casa durante le ore più calde della giornata, fategli indossare abiti leggeri e di colore chiaro e non bere bevande troppo fredde.

COSA MANGIARE. Bere molto, mangiare molta frutta e verdura di diversi colori per il diverso apporto di vitamine e minerali associato ai diversi colori, diminuire l’apporto di calorie e preferire carboidrati semplici, più facili da digerire. Gastroenteriti e disturbi intestinali sono dietro l’angolo in estate, sia come reazione del corpo alla temperatura esterna sia perché si è maggiormente esposti al rischio di consumare cibi e bevande contaminati a causa di una scorretta conservazione. Tenete sempre a portata di mano fermenti lattici e bevande reidratanti. Non si sa mai.

Alcune cose le sapevate già, altre vi giungono nuove, almeno io certe cose non le sapevo. Ora non resta che godersi le vacanze tutti insieme, rilassarsi e divertirsi. Buone vacanze sicure a tutti!



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