Riuso: i mercatini delle pulci dei bambini

Martedì 19 Gennaio 2016

Ricordi quando una volta volevamo racimolare qualche soldo e ci mettevamo in cortile, o sulla strada con i nostri giochi per scambiarli o venderli? Lo hai mai fatto? Io sì. Ed era un’esperienza illuminante. Forse non proprio corretta, ma alla fine ci divertivamo un sacco.

Oggi non è più così semplice e immediato, non puoi scendere in cortile con una vecchia tovaglia e i tuoi giochi e sperare di vendere qualcosa al primo bambino che passa. Insomma la bancarella dei Peanuts con i consigli di Lucy, o la bancarella con la limonata all’americana proprio i nostri bambini non la possono fare.

Permessi, distribuzione di bevande, multe, insomma, invece di fare una bella esperienza di compravendita, rischiano di fare esperienza di burocrazia all’italiana. Ma per fortuna esistono i mercatini delle pulci, per grandi e per piccini. E le iniziative per i bambini sono sempre più diffuse e interessanti.

Molti comuni organizzano nel corso dell’anno mercatini delle pulci dedicati tutti ai bambini. Penso alla provincia di Bolzano in cui i comuni che organizzano questo tipo di eventi specificamente dedicati ai bambini sono davvero tanti; ma in tutta Italia, soprattutto tra qualche settimana, con l'arrivo della primavera, si possono trovare iniziative simili.

Anche molte realtà commerciali, associazioni e cooperative riescono a coinvolgere le famiglie in una giornata divertente e istruttiva all’insegna del riuso e dello scambio. Allo stesso modo i classici mercatini delle pulci molto spesso sono aperti anche ai minorenni, purchè sotto la supervisione di una persona maggiorenne.

Senza addentrarci nei cambiamenti legislativi che vogliono stritolare anche hobbisti e venditori della domenica, consideriamo l’aspetto ludico ed educativo che hanno queste giornate per i bimbi e i ragazzini.

I mercatini delle pulci suscitano sempre moltissimo interesse, affascinano, incuriosiscono, ma soprattutto sono importanti per riutilizzare oggetti più o meno vecchi, antichi, vintage o anche semplicemente usati o fatti a mano. Ecco che allora i bambini possono partecipare per scambiare o vendere oggetti, vestiti o giocattoli che a loro non servono più.

Si tratta di un’esperienza educativa sia perché guadagnano qualche euro per se stessi, sia perché capiscono che un po’ di fatica va fatta per guadagnarli, soprattutto i bambini capiscono profondamente quanto un gioco che a loro non piace più può essere invece un desiderio di un altro bambino.

Ma l’educazione al riuso non deve certo fermarsi qui, ai mercatini delle pulci, i quali sono una bellissima esperienza, ma anche impegnativa, per grandi e piccoli. Se hai articoli per l’infanzia usati che non ti servono più, giocattoli, vestiti puoi ovviamente decidere di venderli in un negozio dell’usato tutto dedicato ai bambini, come i negozi Baby Bazar.

Anche in questo caso puoi coinvolgere allo stesso modo i tuoi bambini. Loro possono scegliere cosa vendere e cosa tenere e poi venire con te, nel vostro Baby Bazar di fiducia, per esporre i loro oggetti con il nostro sistema di conto vendita.

Poi deciderete cosa fare del ricavato. Acquistare qualcosa che hanno trovato a Baby Bazar o portare a casa i soldi per acquisti futuri. È una scuola pratica di riuso, un insegnamento profondo che viene dall’esperienza dell’importanza del riciclo, del riuso, dell’usare gli oggetti fino in fondo quando sono ancora in buono stato.

Allora cosa ne dici? Vuoi coinvolgere i tuoi bambini nella vendita del loro usato? Passa a trovarci con loro nel negozio Baby Bazar più vicino a casa tua.



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