Usato per la scuola: portalo nel tuo Baby Bazar

Venerdì 17 Giugno 2016

La scuola è finita! O manca poco. Passate le feste di fine anno, le pizzate, i saluti, i regali alle maestre, è ora di fare i conti con tre lunghi mesi di pacchia. Beh, sì, per i bambini, è ovvio. Tu ora avrai a che fare con piccoli da intrattenere, giornate al parco, compiti e se lavori con centri estivi, nonni e baby sitter.

Ma non pensiamoci. Per ora limitiamoci a chiudere il capitolo scuola. Lo sai che a Baby Bazar abbiamo iniziato il ritiro del materiale scolastico usato?

Usato scuola: vendilo subito con Baby Bazar

Può sembrare presto per vendere l’usato scuola, ma noi abbiamo pensato che invece questo sia il momento giusto per iniziare a portare il materiale in conto vendita. Sai perché?

materiale scolastico usato

Prima di tutto tu in questi giorni stai probabilmente facendo ordine tra il materiale dei tuoi bambini. Lavatrici, zaini da pulire, oggetti da riordinare, cose da mettere via. Probabilmente riordinando dovrai trovare un posto a tutto quel materiale scolastico che i tuoi figli non useranno più. Oppure puoi decidere di portarlo in conto vendita nel tuo Baby Bazar.

In secondo luogo molte mamme, e tu lo sai bene, hanno già l’elenco del materiale che servirà il prossimo anno e anche una lista di cose da acquistare e iniziano fin da subito gli acquisti più impegnativi. Prima che tutto il popolo scolastico si lanci nello shopping dell’ultimo giorno, prima dei rincari dei prezzi, giugno e luglio sono i mesi migliori per occuparsi del materiale scolastico. Nei nostri baby mercatini abbiamo già le prime richieste.

Lava, riordina, controlla il materiale scolastico che non serve più ai tuoi bambini e poi porta tutto nel tuo Baby Bazar; zaini scuola e cartelle usate, borse scuola, grembiulini, scarpe con suole bianche per la palestra (di solito a giugno sono nuove come a settembre), astucci, cancelleria (solo se nuova e non utilizzata) e tutto quello che ti viene in mente.

Settembre è lontano: come affrontare le vacanze estive

vacanze estive dove mandare i bambini

Ricordo che quando ero piccola il ‘problema estate’ non esisteva. Mamma era a casa e noi ci godevamo pomeriggi in cortile, giornate alla piscina comunale, settimane in campagna dai nonni. Quando mamma ha ripreso il lavoro non è cambiato molto. A 10 anni stavo a casa da sola, badando a mio fratello, finchè papà tornava dall’ufficio.

Ricordo giornate meravigliose di ozio, spesso davanti alla tv, tra un ghiacciolo e qualche ora al parco a giocare con l’acqua della fontana. L’ozio era un prezioso compagno che ora i bambini non conoscono più.

Ma si fa di necessità virtù. Ora i grandi lavorano tutto il giorno, e i bambini non possono essere lasciati a se stessi. Bisogna pensare a come collocare i pupi durane l’estate. Molti di noi lo hanno già fatto, perché i centri estivi vanno prenotati per tempo, le baby sitter vanno cercate e valutate, i nonni vanno certamente avvertiti, per organizzare le ferie in modo efficiente.

Possiamo comunque rendere indimenticabile l’estate dei nostri bambini. Ecco 5 suggerimenti di Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva, medico e ricercatore dell’Università degli Studi di Milano.

Divertimento. L’estate è il tempo del divertimento. E anche se siamo ‘costretti’ a proporre ai nostri bimbi attività alternative, mentre noi lavoriamo, facciamo in modo che siano all’insegna del piacere. Attività che piacciono a loro dunque, interessanti e stimolanti, per non farli sentire sballottati qua e là come un pacchetto ingombrante. Centri estivi che non siano solo parcheggi, ma dove possano trascorrere tempo di qualità e imparare cose nuove, possibilmente a contatto con la natura.

E se rompessimo la routine? Sveglia, centro estivo per i bambini e lavoro per i grandi, ritorno a casa, cena, nanna. La solita storia. E invece no. Approfittiamo delle giornate un po’ più lunghe, della città meno trafficata, dei ritmi lenti per fare qualcosa di diverso. Una cena-pic nic al parco, una pedalata dopo il lavoro, visitare un museo o la città in momenti diversi dal solito.

Chiacchieriamo con i bambini. Facciamoci raccontare le meravigliose esperienze della giornata prima di andare a dormire. Raccontiamo loro cosa li aspetta il giorno dopo o nelle vacanze sempre più vicine. diventerà una nuova routine della nanna piena di magia e attesa.

bambini e ozio

Organizziamo le loro giornate con qualche momento di sano ozio. Non viene voglia anche a noi di avere del tempo per fare…niente? Anche i bambini vogliono questi spazi di totale, assoluta libertà di pensiero e azione, momenti importantissimi per lo sviluppo della loro creatività. Ma non diamo troppo spazio all’ozio perché non si rifugino in passatempi poco costruttivi e a portata di mano come la tv e i videogiochi. “Spesso, i bambini si concentrano sempre su queste cose non tanto perché le trovano divertenti, ma soprattutto perché non sanno che cos’altro fare, perché non hanno alternative cui dedicare il loro interesse” spiega Pellai

Una vacanza senza mamma e papà? Certo che sì. Dopo gli 8/9 anni la colonia o il campeggio sono una delle esperienze più intense e divertenti. Non per tutti i bambini magari, ma sicuramente è importante passare qualche giorno lontano da casa, a cavarsela, un po’, da soli.



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