Gruppi di acquisto solidale per famiglie green!

Venerdì 27 Gennaio 2012

gruppi acquisto solidaleI gruppi d’acquisto solidale in Italia sono una realtà di consumo critico che si sta diffondendo e consolidando e dimostrano che se ci si organizza e si crea rete è possibile trarre vantaggio da un’esperienza di consumo che diventa anche un’occasione di relazione tra le persone.

Ma cosa sono e come funzionano i gruppi d’acquisto?

Anzitutto si può dire che si tratta di gruppi informali di persone, che acquistano considerevoli quantità di cibo, scarpe, vestiario, pannelli fotovoltaici, detersivi e quanto la fantasia porta a pensare che vengono poi distribuiti tra gli associati, dividendo quantità e costi.

I G.A.S. possono costituirsi in associazione, ma spesso rimangono piccoli gruppi informali e sono comunque riconosciute dallo stato: chi acquista tramite un gas insomma non è un consumatore furbetto. I G.A.S. semplicemente fanno la spesa direttamente dal produttore, e quindi a km zero o comunque con il criterio della vicinanza maggiore a parità di prodotto, saltando tutti gli anelli della filiera, diminuendo l’impatto ambientale della distribuzione e commercializzazione dei beni acquistati.

I motivi per cui molte persone, singoli e famiglie, si associano in gruppi d’acquisto solidale sono rivolte sia alla qualità del cibo sia a motivazioni di carattere sociale ed etico.

La maggior parte dei G.A.S. si costituisce a partire dalla ricerca di prodotti alimentari di altissima qualità, quasi sempre biologici, che nella normale distribuzione hanno costi molto elevati. Inoltre i G.A.S. acquistano prodotti di stagione, consumando ciò che è disponibile nel proprio territorio, contribuendo alla diffusione di stili di vita sostenibili. Spesso i produttori a cui si rivolgono i gruppi d’acquisto organizzano anche l’auto-raccolta, un’occasione piacevole a volte nuova tra i partecipanti.

gruppi acquisto solidale

In Italia sono registrati circa 700 G.A.S., ma probabilmente sono molti di più visto che molto spesso si tratta di piccoli gruppi di famiglie che si organizzano in modo informale: è un fenomeno sempre più diffuso ma che rimane ancora in sordina, nonostante sposti sensibilmente i consumi della popolazione verso modalità alternative interessanti.

Alcuni gruppi, una volta che raggiungono un numero di associati considerevole (già 20 o 30 famiglie) decidono di dotarsi di un sistema automatico per la gestione degli ordini, utilizzando dei programmi (ce ne sono di open source) che velocizzano le operazioni e permettono ai partecipanti di occuparsi solo della distribuzione, che può avvenire presso un produttore o anche nelle abitazioni dei partecipanti, e del rapporto con i fornitori.

Uno stile di vita sostenibile passa anche da questo tipo di pratiche: definire la lista della spesa e decidere dove e come acquistare è il primo passo per fare delle scelte ecologiche oltre che economiche e non è giusto rinunciare alla qualità del cibo per motivi di prezzo. È molto più saggio piuttosto avviare un percorso di relazione positivo con altre persone che hanno i nostri stessi obiettivi, e fare gruppo per comprare meglio, contribuendo a sostenere un’economia diversa che non si riconosce più nel consumo a tutti i costi o nel consumo guidato da bisogni indotti.

Molti gruppi d’acquisto solidale sono “mappati” sul sito Retegas, ma non è complicato attivarsi per crearne uno.



newsletter

Vuoi rimanere aggiornato e ricevere, ogni 15 giorni, la newsletter di Baby Bazar? E' gratis! Iscriviti subito!

 

blog bimbi

Ogni Baby Bazar ha un suo blog personale dove trovi eventi ed offerte. Vieni a scoprire le notizie dai blog.