Bebè a costo zero: consigli per le neo mamme!

È uscita da pochi mesi per Il Leone Verde la seconda edizione, ampliata ed aggiornata, di Bebè a costo zero, la guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino.

L’autrice, Giorgia Cozza, ha offerto alle famiglie con bambini uno strumento efficace e concreto per riflettere sui consumi e sui reali bisogni dei bambini.

Spesso nei nostri acquisti agiamo d’impulso e chi vende lo sa bene! La pubblicità, il marketing, il packaging dei prodotti e l’esposizione nei negozi sono pensati per trasmetterci delle emozioni più che per aiutarci a scegliere razionalmente ciò di cui abbiamo bisogno. Ed è così che nascono i bisogni indotti e che le nostre case si riempiono di orpelli, giocattoli, aggeggi di tutti i tipi che a volte si rivelano del tutto inutili. Inoltre, così che si finisce per spendere molto, moltissimo denaro e per credere che avere un bambino sia estremamente costoso.

Bebè a costo zero ci aiuta a cambiare segno al bilancio di famiglia e a pensarla in modo completamente diverso, offrendo spunti, proposte e suggerimenti pratici per salvarci dalla trappola del caro-bebè e per comprendere che i nostri bimbi, quando nascono, hanno un unico bisogno indispensabile: la loro mamma! È quindi una sorta di viaggio attraverso numerose tappe che ci permette di renderci conto come offrire il meglio ai nostri bambini pur risparmiando e senza cadere nei tranelli dei bisogni indotti.

Della prima edizione di Bebè a costo zero abbiamo già parlato in un precedente articolo di Baby Bazar, ora vi parliamo della nuova edizione con nuovi consigli e suggerimenti.

Bebè a costo zero, anche nella sua seconda edizione, è quindi un percorso lungo gravidanza, nascita, allattamento, svezzamento, igiene, pannolini, abbigliamento, sonno, giocattoli, tempo libero: un percorso contrassegnato dalle testimonianze e dai consigli di genitori che ci sono passati e hanno trovato una loro strategia per limitare l’impatto economico e ambientale di un neonato in famiglia. Sono presenti anche i commenti di pediatri, pedagogisti ed esperti che ci aiutano a riconoscere nell’affollato mondo dei prodotti per l’infanzia quelli realmente utili.

Nel libro si parla moltissimo di autoproduzione, di riuso e riciclo dei molti oggetti che utilizzano i nostri bambini: dal baratto allo scambio fra mamme e papà, fino ai negozi dell’usato – come i Baby Bazar – che si iscrivono a pieno titolo in un contesto che pensa all’ecologia e al risparmio senza diminuire le attenzioni e le cure da riservare ai bambini.

Ecco qualche citazione significativa dal libro

Orientarsi tra i mille accessori destinati ai più piccini, non è sempre facile, dato che la maggior parte delle coppie in attesa del primo figlio non ha esperienza di bimbi piccoli e la pubblicità è pronta a colmare questa ‘lacuna’ suggerendo l’acquisto di una miriade di oggetti definiti ‘indispensabili’. Per questo credo sia fondamentale documentarsi per tempo per comprendere quali sono le reali esigenze del neonato. Una volta chiarito di cosa ha veramente bisogno un bimbo appena nato, ogni genitore sarà in grado di fare acquisti critici e consapevoli (o di non farne poiché ha scoperto che la natura ha già pensato a tutto…).

Crescere un bimbo sereno e soddisfatto con affetto, fantasia e poche essenziali spese è possibile. Ricordiamo, inoltre, che il consumo critico anche in questa fase tanto particolare della nostra vita non solo ci permette di risparmiare, ma è l’unico modo per rispettare l’ambiente. E preoccuparsi delle sorti del Pianeta, è un atto praticamente dovuto nei confronti dei figli a cui questo ambiente verrà lasciato in eredità.

La discussione e gli aggiornamenti su Bebè a costo zero continuano sulla pagina Facebook. Il libro si può acquistare sul sito di Bambino Naturale.