Cibo biologico per noi e per i nostri bimbi!

Venerdì 10 Febbraio 2012

cibo biologicoScegliere cibo biologico per noi e per i nostri bambini è una scelta che ancora non fanno moltissimi italiani, perché frenati dal costo e dalla maggior difficoltà a reperire cibo bio rispetto a quello convenzionale.

In effetti è una decisione che deve avere alle spalle una forte motivazione e sono molte le persone che si avvicinano al mondo dei biologico con la nascita dei bambini, quando, dovendo affrontare lo svezzamento, si chiedono quale sia il prodotto migliore, più vicino alla natura.

E in effetti il motivo principale per cui avvicinarsi al biologico è proprio di carattere salutista: i pesticidi (agrifarmaci, fitofarmaci, battericidi, fungicidi etc) che le aziende agricole utilizzano per avere rese migliori e per combattere i problemi dovuti alla monocultura, finiscono inequivocabilmente nei nostri piatti con un rischio di residuo notevole. I dati del 2010 del Ministero della Salute parlano chiaro: lo 0,8% dei prodotti esaminati è fuori dai limiti di legge, il 62,5% è privo di pesticidi, mentre il 36,7% ha residui di pesticidi ma è considerato sicuro perché entro i limiti di sicurezza.

Il problema non è dovuto solo ai residui che potenzialmente possiamo ingerire con il cibo. Il fatto è che periodicamente un pesticida utilizzato su larga scala viene vietato perché sospettato di tossicità o cancerogenicità. Importano poco a questo punto le normative e il loro rispetto: è successo con l’atrazina, poi con il ddt e con altri veleni che per anni sono stati utilizzati (nei limiti di legge) e che poi sono stati tolti dal mercato perché dannosi per la salute.

cibo biologico

Un altro problema, più ampio e difficile da risolvere, è legato alla diffusione di questi residui chimici di sintesi nell’ambiente: acqua, aria, terra finiscono per diffonderli, e chi coltiva la terra per respirarli.

Il biologico può essere una possibilità, che non risolve tutto, ma che può in qualche modo arginare il problema e garantire che non finiscano sui nostri piatti residui di prodotti chimici potenzialmente dannosi.

Per essere veramente sicuri di consumare ortaggi puliti e non ingerire pesticidi la cosa migliore sarebbe quella di autoprodurli con un orto biologico e biodinamico, oppure acquistarli da produttori certificati.

L’acquisto diretto dal produttore di frutta e ortaggi esclusivamente di stagione è ciò che ci permette di limitare fortemente i costi. Un’altra soluzione è aumentare la quantità di cereali e legumi che se cotti con i giusti sapori sono buoni e piacciono molto anche ai bambini. Consumare molti ortaggi è un altro modo per risparmiare e mangiare sano: in particolare i bambini, se abituati fin dallo svezzamento, non avranno difficoltà a consumare piatti sani al posto di cibi industriali. Infine limitare i cibi pronti (precotti, surgelati) che costano molto (e la cui produzione è sicuramente più inquinante).

I bambini seguiranno le abitudini sane apprese in famiglia, avranno sicuramente periodi di opposizione e di rifiuto ma un po’ alla volta torneranno a seguirci. Ci vuole fiducia e costanza!



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