Merenda bambini: sana e nutriente

La qualità delle merende dei bambini e dei ragazzi in età scolare diminuisce con l’aumentare dell’età. Sarà che entrano in campo una serie di componenti determinate da scelte emotive, legate al gruppo di appartenenza e ancor più al rifiuto del consiglio o del controllo da parte dei genitori.

Sarà anche che i distributori automatici di merendine sono più a portata di mano, ma è evidente che patatine, snack poco nutrienti e prodotti industrialmente con farine e zuccheri raffinati e conservanti sono più frequenti negli zaini dei ragazzi delle scuole secondarie. Alla scuola primaria invece si vede ancora qualche frutto di stagione o dolce fatto in casa con ingredienti sicuramente più sani e genuini.

Cos’è opportuno che mangino i bambini durante la ricreazione a scuola e poi di pomeriggio a casa?

Sicuramente la frutta è la merenda migliore, specie se consumata fuori pasto, a metà mattina o a metà pomeriggio. Meglio ancora se è di stagione e locale (banane a parte) perché in questo modo si impatta meno sull’ambiente, si valorizza l’economia locale, oltre a fare una merenda sana e naturale.

Le mele, diciamo la verità, vanno per la maggiore, anche perché sono pratiche da mettere in cartella, non si spappolano e si possono mangiare facilmente con la buccia. A dire il vero la mela e anche la pera dovrebbero essere consumate con la buccia, per le proprietà nutritive in essa contenute: un ottimo motivo per acquistarle biologiche o per coltivarle nel proprio giardino. Anche un solo albero può dare grandi soddisfazioni!

Se il nostro bimbo non gradisce molto la mela, possiamo accontentarlo con qualcosa di dolce, ad esempio mettendo in cartella anche un cubetto di cioccolato fondente o qualche biscotto di cereali integrali o anche un po’ di frutta secca.

La cosa migliore è offrire merende non troppo pesanti (come il classico panino) e che si assorbano lentamente. Abbinare un po’ di cioccolato o frutta secca è un modo per invogliare i bimbi a mangiare anche il resto sfruttando uno stuzzichino nutriente ed energetico (la fame non passerà con un po’ di uvetta e noccioline, ma l’umore sarà di sicuro positivo e … anche la mela andrà giù!).

Alcuni istituti hanno aderito al progetto Frutta nelle scuole, che ha promosso il consumo di frutta e verdura nelle scuole primarie: un ottimo modo per bambini, genitori e insegnanti di riscoprire la stagionalità, le varietà e anche alcune ricette per invitare a consumarne in abbondanza e a proporla nel modo giusto.

Il tema è interessante perché rientra nella prevenzione all’obesità e al sovrappeso, in grande crescita anche nel nostro paese: si pensi che in Italia un adulto su tre è sovrappeso e uno su dieci è obeso. L’educazione alimentare ha una grande incidenza su questo problema.

Per verificare se la scuola del proprio bambino aderisce al progetto, si può consultare il sito apposito e provare a modificare le abitudini alimentari della propria famiglia, migliorandole con la giusta consapevolezza.

Buon appetito!