Lavoro da casa per mamme innovative!

Martedì 30 Ottobre 2012

mamma lavoratriceSono tante le mamme che desiderano una maggiore conciliazione tra lavoro e famiglia e che aspirano a un lavoro da svolgere da casa senza i ritmi pressanti dell’ufficio o dell’azienda. Quali sono i vantaggi e i punti deboli di questa scelta? È possibile e semplice organizzarsi in questo senso?

Le strade per lavorare da casa sono molteplici. Se una persona ha una buona professionalità da spendere, potrebbe richiedere al proprio datore di lavoro di svolgere tutto o in parte la propria attività a domicilio, gestendosi per obiettivi e in completa autonomia e rimanendo dipendente. Mentre all’estero questa è una pratica mediamente diffusa, da noi vige il pensiero che una persona da casa “faccia finta” di lavorare e quindi è piuttosto difficile ottenere una soluzione di questo tipo.

Sta aumentando invece il numero di persone, in particolare mamme, che promuovendosi in rete attraverso i blog o con una presenza attiva e professionale sui social network, ha trovato il modo di spendere le proprie competenze in modo innovativo, flessibile e decisamente interessante.

Lavorare con il web da casa sembra un sogno: niente capo-ufficio che ti assilla o ti guarda male se ti prendi un permesso perché hai il figlio ammalato, minori costi per il lavoro (vestiario, spese per l’auto e gli spostamenti, pasti fuori) e un’ottima soluzione per poter gestire la famiglia senza troppi pensieri, andando a prendere i bambini all’asilo o a scuola, portandoli a fare attività extrascolastiche o, ancora, preparando in anticipo qualche pasto, senza ritrovarsi all’ora di cena con il fiato corto.

Quelli appena elencati sono dei vantaggi innegabili, ma come in ogni attività c’è l’aspetto più difficile da gestire, soprattutto per chi è abituato ad uscire, avere orari precisi e rigidi e qualcuno a cui rispondere immediatamente del proprio lavoro.

mamma lavoratrice

Un’attività da casa spesso è gestita in proprio e quindi richiede un certo spirito di imprenditorialità e di organizzazione, anche se è piccola.

Darsi delle scadenze, organizzarsi per priorità, partendo da un vero e proprio progetto è la cosa principale. Se si sta lavorando (a casa, come in azienda) non è possibile in contemporanea fare la spesa o le pulizie o commissioni varie.

Non va sottovalutato inoltre lo spazio fisico in cui ci si dedica ad un’attività da casa. Non può certo essere il tavolo della cucina o il divano in soggiorno: lavorare da casa presuppone tempi e spazi adeguati, ovviamente declinati a seconda dell’attività che si svolge. Se si lavora con il web è fondamentale avere almeno una piccola postazione per il pc, una line adsl dedicata, qualche scaffale per materiali e riviste e soprattutto uno spazio che non corra il rischio di essere sporcato con i colori a dita o gli acquerelli!

Una mamma, si sa, ha mille cose a cui pensare: lavorare mentre si hanno i bambini in casa non è semplice. Si può fare qualche volta o mentre i piccoli dormono: se può essere semplice rispondere a una mail o finire rapidamente un’attività, non si può certo pensare di svolgere un lavoro quotidiano con al proprio fianco un bambino di pochi mesi. Il grosso del lavoro va fatto in tranquillità, altrimenti si rischia di non fare bene né una cosa né l’altra. Lavorare da casa può significare sedersi alla scrivania di sera perché magari di giorno si deve seguire il proprio bambino ammalato o alzarsi presto più o meno per gli stessi motivi.

Significa conciliare lavoro e famiglia ma significa anche fare molto di più: si lavora diversamente, non meno!



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