Latte materno: l’alimento migliore per i neonati!

Ormai è di pubblico dominio: il latte materno è l’alimento migliore per i neonati e – come consiglia l’Organizzazione Mondiale per la Sanità – l’allattamento materno esclusivo e a richiesta per almeno sei mesi, ma anche fino all’anno e oltre (se lo desiderano la mamma e il bambino), assicura un’adeguata crescita, fattori protettivi che influenzano in positivo lo sviluppo e la salute del bambino.

Oltre all’aspetto nutrizionale, grazie all’allattamento al seno si favorisce una positiva relazione mamma-bambino che sarà più forte e sicura grazie a questa meravigliosa opportunità.

L’organizzazione Save The Children ha lanciato qualche giorno fa il nuovo rapporto “Supercibo per i bimbi” che segnala le discutibili politiche di promozione dei produttori di latte artificiale sostitutivo nei paesi in via di sviluppo o emergenti.

Secondo la Onlus, se i bambini venissero allattati al seno, in modo particolare quelli che devono affrontare fin dalle prime ore di vita condizioni avverse, ogni ora potrebbero essere salvati 95 bambini in più e questo significa 850 mila bimbi all’anno.

I neonati che ricevono il colostro fin dalle prime ore di vita e che vengono allattati al seno per almeno un anno sono 15 volte più forti davanti al rischio di morire per malattie come la polmonite o la diarrea che in alcuni paesi sono letali.

Ma qual è la vera battaglia che sta combattendo Save The Children? Perché è così difficile la promozione di un alimento sano, gratuito e sostenibile?

“Nonostante il valore e la gratuità dell’allattamento esclusivo al seno siano ben noti nei paesi meno sviluppati, esistono e persistono vere e proprie barriere che ne ostacolano l’adozione, in particolare nei paesi più poveri, tra cui non sono da sottovalutare, in base a quanto riportato dalle mamme e dagli operatori sanitari, le discutibili e politiche promozionali delle aziende produttrici di latte artificiale, soprattutto nei paesi in via di sviluppo o emergenti” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia.

D’altro canto lo vediamo anche in Italia, ogni giorno. Solo se le mamme (e pure i papà) sono sostenuti realmente, resi consapevoli e informati del valore dell’allattamento materno, questo potrà essere più semplice da avviare e portare avanti. Sì, perché, per quanto sia una pratica assolutamente naturale, allattando al seno possono entrare in campo difficoltà o piccoli disturbi: se i genitori sono sostenuti, questi momenti possono essere superati per il bene del bambino.

Supercibo per bimbi è un rapporto importante non solo per la battaglia che affronta a favore dei bambini dei paesi emergenti o in via di sviluppo, ma anche per i bambini occidentali che normalmente vivono nell’agio.

“Tra le barriere che attivamente penalizzano la diffusione dell’allattamento naturale - si legge nel comunicato di Save The Children - il Rapporto segnala le discutibili politiche marketing di alcuni dei produttori di latte artificiale che, violando le norme del Codice Internazionale dell’OMS sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno, possono far credere alle neomamme che quello sia il modo migliore per allattare i propri figli, anche se non possono permetterselo economicamente. D’altra parte, il Codice Internazionale è stato recepito completamente solo da 37 paesi mentre altri 47 lo hanno recepito in buona parte, ma il resto dei paesi ha accolto solo una minima parte delle raccomandazioni o ne sta ancora valutando l’attuazione legislativa.”