Intervista a Mamma Moki

Venerdì 15 Marzo 2013

Ma voi che mi leggete, avete idea di quante mamme popolano il web con i loro blog?

Sono tantissime e io non saprei eleggere il più bello. Fra tutti c’è lei, Moki, che già dalla sua foto del profilo ispira simpatia. Il suo blog “Sempre mamma Moky” sprizza gioia: è colorato, ben scritto e io lo trovo armonioso… sì, armonioso!

Quindi, buongiorno Moky, posso offrirti un caffè, un tè o una tisana e ci facciamo quattro chiacchiere?
Io adoro il caffè... grazie, mi fa strano esser qui, però mi piace.

Allora, la prima cosa che mi ha colpito aprendo il tuo blog è stato vedere il tickear su cui c’è scritto “Miciomiao ha un fratello che ha 15 anni e 7 mesi in più”. Dicci un po’ cosa vuol dire per te essere stata mamma 15 anni fa ed essere mamma oggi?
Quando è nato il primo figlio avevo 22 anni, mio marito 24. Posso dire che siamo cresciuti insieme, tutti e tre. Eravamo giovanissimi e avevamo la responsabilità di un piccolo batuffolo urlante che non dormiva mai, quando dico mai in realtà vuol dire pochissime ore al giorno e per di più nemmeno tutte di fila.
Per me è stato uno schock tremendo, non ero preparata a questo nuovo modo di vivere, che è durato per ben tre anni. Prima di dare un fratello a D. abbiamo aspettato diversi anni, Miciomao non ne voleva sapere di arrivare e così son passati più di 15 anni, a questo punto direi che ero più che matura.

Che tipo di mamma sei stata e sei?
Con D. ero più apprensiva, più nervosa, però avevo una grande energia, avevo voglia di giocare, di divertirmi, di correre per casa, nascondermi. Ora invece sono cambiata, sono meno propensa al gioco, più sedentaria, più stanca direi e capisco che lui viene penalizzato da questo mio atteggiamento, ma nello stesso tempo sono molto più paziente, meno apprensiva, meno rompiscatole.

Da quanto tempo tieni un blog?
Nel 2009 avevo un blog in Donna Moderna che mi ha accompagnato in un periodo molto difficile della mia vita, che poi ho abbandonato per motivi che non sto qui a spiegare.
Sempremamma invece c'è da marzo del 2012.

Cosa ti ha spinto ad aprirlo e cosa ti aspetti da lui?
Questo blog è nato per condividere le mie esperienze di mamma con altre mamme, ma anche per poter far conoscere storie di donne che hanno da insegnare, che sono un esempio per tutte noi, oppure storie di bambini speciali, che non si arrendono di fronte alle difficoltà che la vita ha messo loro di fronte. Sinceramente non ho aspettative dal mio blog, scrivo e basta, scrivo perchè mi piace scrivere, mi aiuta scrivere e se mi leggono, sono molto felice, se poi lasciano un commento lo sono ancora di più.

Ti è mai capitato di conoscere personalmente qualche donna o mamma che hai conosciuto tramite qualche blog?
Per ora no, non ho conosciuto nessuna mamma blogger, ma non nascondo che ce n'è più di una che seguo da tempo che mi piacerebbe incontrare.

Mi pare di aver capito che sei un’appasionata di lettura (come ti capisco!) che genere di libri prediligi? Se dovessi consigliarmi una lettura cosa mi consiglieresti?
Leggere per me è necessario come mangiare, non passa giorno senza che io non abbia letto almeno qualche pagina. Son così sin da piccolissima, sin da che ho imparato a leggere. Leggo libri di ogni genere, ma prediligo le storie vere e i libri sull'Olocausto.
Mentre leggo mi appunto anche le frasi che mi colpiscono, che mi fanno riflettere, le trascrivo in un quaderno che custodisco gelosamente e che ogni tanto rileggo.Consigliare un libro per me è difficile, ogni libro che ho ho tenuto fra le mani, val la pena di essere letto, ogni libro mi ha lasciato qualcosa dentro. Così su due piedi mi viene in mente "Memorie di una geisha", "Fiore di neve e il ventaglio segreto" e "Il gusto proibito dello zenzero".
Sono libri ambientati in Oriente, storie di donne, storie lontane mille miglia dalle nostre vite, eppure così vicine.

So che lavori, come concili il lavoro, i figli, il marito, il blog e tutto il resto?
Io lavoro un giorno si e un giorno no, ma quel giorno che lavoro esco alle 8 e rientro alle 23. Il problema è che quando io sono a casa, mio marito lavora, quindi ci vediamo pochissimo e il lavoro ci tiene impegnati 7 giorni su 7, siamo chiusi solo 6 giorni l'anno, sei miseri giorni l'anno! Non so fin quando ce la faremo a vivere così, ma per ora non abbiamo alternative, quindi.. forza e coraggio.

Se una tua amica ti dicesse che vuole aprire un blog, cosa le consiglieresti?
Le consiglierei di farlo, è terapeutico.

In famiglia, i tuoi amici sanno che scrivi sul blog e ti leggono?
Mio marito e mio figlio lo sanno, gli altri no, non capirebbero e sinceramente non lo capiscono nemmeno mio marito e mio figlio questo mio bisogno di esternare. Pazienza!

Un tuo proposito per il Duemilatredici che è appena cominciato?
Che domandona... fammi pensare... cavoli, non mi viene in mente niente. E poi sai, io sono una persona che vive giorno per giorno, non guardo troppo avanti, non mi pongo obiettivi a lungo termine, temo le delusioni che mi aspettano, in verità temo il futuro, ma questa è un'altra storia!

Grazie Moky. Ti auguro che leggendo questa intervista altre donne vengano a leggerti e possano conoscerti.

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Fabrizia Morello

Mi chiamo Fabrizia. Sono in ordine una donna, una moglie, una mamma di due adorabili maschietti, rispettivamente di 10 e 8 anni e sono esattamente tutto quello che volevo essere. In aggiunta più per hobby che per lavoro, da due anni sono Capogruppo Yves Rocher perché mi sono accorta di amare alla follia tutto ciò che riguarda la cosmesi e la cura del corpo vegetale. Mi sono creata un team di lavoro straordinario che mi permette di guadagnare qual cosina per me e mi sento più completa. I figli cresceranno ed avere un piccolo mondo solo per me mi fa sentire bene e mi appaga. Adoro leggere e scrivere per cui quando il favoloso BBMag mi chiama io rispondo!!!

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