Cibi per l'autunno: la cucina ecologica!

Venerdì 11 Ottobre 2013

Nel periodo autunnale spesso ci si chiede se sia opportuno modificare l’alimentazione dei bambini o, in qualche modo, aiutarli con degli integratori per affrontare i nuovi ritmi della scuola e le attività extra ormai a regime e prevenire così influenze e altri malanni tipici del cambio di stagione.

C’è chi si rivolge all’omeopatia, chi cerca rimedi di tipo fitoterapico, chi cerca semplicemente di integrare le vitamine con caramelline e pastiglie a hoc.

In realtà, salvo problematiche di tipo medico che andranno verificate e opportunamente curate, chi gode di una buona salute, non ha bisogno di chissà quali integratori. Un’alimentazione sana e bilanciata può soddisfare le esigenze dei nostri bambini e permettere loro di stare bene e affrontare adeguatamente l’autunno e l’inverno.

Sono tante le accortezze che i genitori possono avere nella preparazione dei pasti. Va ricordato innanzitutto che il consumo di prodotti di stagione è il primo passo per un’alimentazione più “naturale”, perfetta per la stagione in cui siamo. La natura ne sa più di noi e i cibi presenti a ottobre e novembre sono ricchi di tutte le sostanze che ci rinforzano e ci danno l’energia giusta per affrontare il freddo in arrivo. Per i bambini questi aspetti sono molto importanti, anche dal punto di vista educativo. Se imparano a mangiare cibo di stagione saranno consumatori attenti e informati in futuro e l’impatto dei loro consumi sarà sicuramente più moderato.

Forse la cosa più difficile è far sì che i bambini apprezzino la frutta e la verdura, visto che molti non ne vogliono proprio sapere.

Cosa ci propone la terra in questo periodo?

Innanzitutto si trovano i cavolacei, naturalmente riscaldanti e potenti antitumorali: cavolfiori, cavoli, cavolini di Bruxelles. Inoltre, in questo periodo, inizia la raccolta dei funghi selvatici: sicuramente i nostri bambini se avranno raccolto un cesto di funghi li apprezzeranno ancora di più sia come contorno che come condimento nei risotti o sulla pasta. Sono presenti inoltre ortaggi a foglia verde come spinaci, lattuga e radicchio. E poi ancora bieta costa, cicoria catalogna, porri, zucche, scalogni, patate (anche dolci). Sicuramente è difficile vedere i bambini che gustano le erbe cotte, ma se impariamo a camuffarle in pietanze come le polpette, le torte salate, le vellutate, magari arricchite con tofu o formaggi magri di pecora o capra, non faremo troppa fatica… l’importante e dirgli gli ingredienti solo dopo che si sono leccati i baffi.

Per quanto riguarda la frutta c’è solo da sbizzarrirsi: castagne, noci, mandorle, melagrane, mele, nocciole, pere e uva. Alternare nelle merende, a colazione, negli spuntini frutta secca e frutta secca è il modo migliore per farla apprezzare… quando hanno fame si adattano più facilmente!

Infine, il consiglio è quello di fare alcune scelte familiari su alcuni ingredienti da eliminare o limitare: cereali o farine raffinate e zucchero bianco spesso sono causa di irritazioni intestinali, picchi glicemici e persino nervosismo eccessivo. La bella notizia è che se li limitiamo in poco tempo noi e i nostri bambini non ne sentiremo più il bisogno.

Iniziare a consumare più cereali integrali e legumi, limitando le proteine animali derivanti da carni rosse e formaggi grassi o stagionati (quindi salati e conservati) è un’altra importante scelta da fare come famiglia: tutti ne beneficeranno, soprattutto nei periodi più critici come quello autunnale!

Buon appetito!



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