Compiti per casa: come affrontarli in modo organizzato

Venerdì 26 Febbraio 2021

compiti per casa

Tutti i pomeriggi o solo il fine settimana? Con l?aiuto dei genitori o in autonomia? Gli interrogativi attorno ai compiti per casa sono sempre molti. Ogni famiglia deve trovare la propria strategia per gestire questa incombenza in modo più sereno possibile. Ci sono però alcuni suggerimenti validi sui quali si può contare, tenendo conto del parere di insegnanti e psicologi.

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Un importante strumento per l'apprendimento

consigli compiti bambini

I compiti per casa, percepiti a volte come noiosi perché sottraggono tempo al gioco o alle gite domenicali, sono qualcosa di molto importante. Come mai?

- Rappresentano il momento in cui il bambino si sperimenta da solo, infatti, dopo la spiegazione dell?insegnante, è proprio grazie allo studio o all?esercizio in autonomia che può davvero apprendere.

- Grazie ai compiti per casa il bambino esercita responsabilità e senso del dovere. Si abitua a sostenere piccoli sforzi e fatiche per ottenere dei risultati.

- Attraverso i compiti per casa il bambino impara gestione del materiale, rispetto degli impegni e delle richieste e soprattutto ad organizzarsi. In questo, però, a volte va aiutato. Se ci sono bambini che naturalmente riescono a gestirsi e lo fanno volentieri, per altri, invece, è necessario imporre regole chiare e ferme, in modo da generare una routine che li porterà, gradualmente, ad acquistare una maggiore autonomia.

5 consigli per fare i compiti

Abbiamo stilato una lista di buone norme che sicuramente risulteranno utili al fine di gestire i compiti senza stress in eccesso.

1. GENITORI. Sì o no? No, se avete già capito che il bimbo o la bimba è in grado di arrangiarsi, se comprende le consegne e sa eseguirle in modo pertinente. A questo punto basterà fare un controllo a fine giornata per assicurarsi che tutto sia in ordine.

Sì, invece, se avete la sensazione che il vostro scolaretto sia ancora in difficoltà (questo suggerimento è quasi un dovere per i genitori dei bimbi più piccoli, di prima e seconda elementare). Il genitore, però, non deve mai svolgere i compiti al posto del bambino, ma semplicemente stargli accanto durante lo svolgimento per chiarire eventuali dubbi. La baby sitter o gli educatori del doposcuola possono sostituirsi in questa funzione, ma il genitore deve sempre verificare personalmente che tutto sia svolto. Questo, da un lato, gli permetterà di avere sempre la situazione sotto controllo, dall?altro, darà al bambino la sensazione che ciò che lui fa è importante, sentendosi valorizzato e guadagnando motivazione.

2. TEMPI. È bene organizzare il lavoro a casa a seconda degli impegni del bambino e della famiglia. Se i primi pomeriggi della settimana sono occupati dalle attività sportive e ricreative, ad esempio, sarà utile svolgere quanto più possibile durante il fine settimana. C?è chi invece riesce a fare i compiti giorno per giorno, dividendo così il carico.

In ogni caso, è sempre bene definire un lasso di tempo preciso, questo per guidare il piccolo alla capacità di organizzarsi. Meglio dunque accordare un orario (per esempio dalle 15.00 alle 16.00 per i bimbi più grandi, mezz'ora a volte sufficiente per quelli più piccoli) tutti i giorni o il sabato mattina, mantenendo sempre questa routine. Una regola d?oro è evitare sempre di fare i compiti alla sera e in velocità.

3. SPAZIO. Anche lo spazio ha il suo valore. Che sia la cucina, la cameretta o lo studiolo, quello che conta è che il tavolo sia ordinato e povero di oggetti che possano distrarre, questo per favorire la concentrazione ed evitare che i compiti si prolunghino inutilmente. Assicuratevi che la stanza sia luminosa e che il tavolo e le sedie siano della giusta misura: anche la comodità ha la sua importanza.

4. FACILITATORI. Ci vuole troppo tempo per lo studio? Aiutate il bambino a realizzare schemi e mappe personalizzati, che gli permettano di focalizzarsi visivamente sulle cose fondamentali. In alcuni casi può essere utile contattare un?insegnante specializzata che supporti il bimbo nei compiti e nello studio a casa.

5. AGENDA SETTIMANALE. Per i bambini che rivelano senso di confusione e scarsa capacità di organizzazione, un valido aiuto può essere costituito dalla agenda settimanale. Ogni fine settimana prendete un grande foglio (formato A4 o A3), dividetelo in colonne (una per ogni giorno della settimana successiva) e, controllando sul registro elettronico, segnate tutti i compiti con colori diversi per ogni materia. Poi appendete questo foglio vicino alla scrivania. Il bambino potrà contare su questa visione di insieme per programmare il suo lavoro con maggiore facilità.

In settimana o nel weekend, autonomo o accompagnato, l'importante è che lo studio del bambino sia organizzato!

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