Bimbo in arrivo? Di cosa ha davvero bisogno?

Ve lo racconto per esperienza personale: passeranno soltanto pochi minuti (se siete particolarmente coriacee magari una manciata di ore) fra il momento in cui fisserete, confuse e felici, le due striscette rosa sul test di gravidanza che vi confermano che sì, il vostro non era un semplice ritardo, a quello in cui inizierete a stilare la lista di cose che vi serviranno per crescere dignitosamente il frutto del vostro ventre.

Capita, ve lo assicuro, succede anche ai genitori meno consumisti, a quelli attenti alle spese inutili, a coloro che per scelta personale o per indisponibilità economica tendono a ridurre gli acquisti al minimo indispensabile: un affarino di tre chili (etto in più, etto in meno) sembrerebbe aver bisogno di una quantità illimitata di oggetti per poter sopravvivere in questa valle di lacrime.

Senza i prodigiosi calzini antiscivolo luminosi (autentico “mai più senza” del neonato che si rispetti, anche se inizierà a camminare a dir poco dodici mesi più in là) o l’aspiracaccole elettrico, il cucciolo di casa non sarà mai un bimbo veramente accudito come si deve. Idem per quanto riguarda i venti (venti!) bavaglini che, ve lo giuro su quanto ho di più caro, ho visto inseriti nella lista delle cose assolutamente da comprare quando si sta per avere un bebè in un sito riservato alle mamme.

Venti bavaglini! Diciamo che una decina sono già un numero più che sufficiente, anche se disponete di creaturine che a tavola si lanciano addosso sostanze equiparabili alla soda caustica o all’acido muriatico. Considerando che difficilmente un genitore mediamente sano di mente lascerebbe trastullare il suo tesoruccio con certa roba, direi che una decina possano bastare.

Stessa considerazione per la sdraietta “che si è rivelata utilissima sin dal terzo mese, veramente uno dei migliori acquisti mai fatti!” (cito da un altro sito). Ecco. Parliamone. Io mio figlio sono riuscito a posizionarlo su una sdraietta per non più di trenta secondi, al trentunesimo ha rischiato una caduta libera dall’ampio tavolo della cucina dove, in un accesso di sfrenato ottimismo, credevo se ne sarebbe rimasto quieto quieto a fissare la sua mammina mentre preparava il ragù, come tutti gli altri cuccioli di razza umana. No, la sdraietta vi assicuro che non piace a tutti i bebè. Quindi, prima di acquistarne una e buttare via i soldi, magari fatevela prestare da qualcuno per vedere di nascosto l’effetto che fa.

Cosa serve realmente ai bambini è un concetto abbastanza opinabile e le reali esigenze si possono scoprire solo vivendo (e nulla, mi è decisamente partito l’embolo delle citazioni canterine). In linea di massima, affidatevi all’esperienza di una o più amiche fidate che non abbiano letto “I love shopping” per farvi un’idea generale. E’ decisamente più utile che affidarsi agli infiniti elenchi di vestitini e accessori assolutamente indispensabili per una sana crescita psicofisica dei bambini che, a mio personale parere, vengono rilasciati abbondantemente sul web con il rischio di farvi spendere denaro inutilmente.

Fatto ciò, muovete anche un secondo intelligente passo: visitate online o fisicamente un punto vendita Baby Bazar,  nel loro infinito assortimento di accessori, vestitini, carrozzine e giocattoli di seconda mano tutti in perfetto stato potreste persino trovare i calzini antiscivolo luminosi o l’aspiracaccole elettrico. Non garantisco che li abbiano sul serio in catalogo, però ciò che serve realmente ai vostri bambini sicuramente sì.

Luana Troncanetti

Scrittrice per caso, schiava devota dell'ironia, demente informatica, logorroica incallita e mamma strafelice di Alessandro. Sono perennemente allegra, anche quando vorrei impiccarmi con la cinghia dell'accappatoio.

Nei miei articoli sproloquierò a caso fin quando non mi cacceranno dalla redazione. Al momento, potete leggere i miei post sul blog La staccata e su Genitori Crescono.