Giocattoli: quali sono i "marchi indispensabili"

Domenica 01 Dicembre 2013

A Natale, si sa, i bambini si aspettano i giocattoli. E spesso ci subissano di richieste (le famose letterine a Babbo Natale) che in genere vengono equamente “distribuite” tra genitori, nonni e zii.

Nello scegliere i giocattoli, però, stiamo attenti: infatti anche loro possono nascondere dei pericoli per i nostri cuccioli. E allora, vediamo le normative di legge e le cose che dobbiamo sempre tener presente quando li scegliamo, al di là dei gusti e dei desideri dei bambini. Prima di tutto, impariamo a leggere l’etichetta, anche dei giocattoli!

Per legge, l’etichetta deve trovarsi sul giocattolo o sul suo imballaggio, deve essere ben visibile e scritta in italiano.

Deve contenere: i dati del fabbricante o dell'importatore nei Paesi europei (nome, ragione sociale, marchio, indirizzo); le precauzioni d’uso, cioè gli eventuali rischi connessi all'uso del giocattolo e, naturalmente, le indicazioni per evitarli; il marchio CE (conformità europea).

Il marchio CE è obbligatorio e se un giocattolo ne è privo non può essere venduto. È anche vietato coprirlo con altri marchi. Sul giocattolo possiamo trovare poi anche altri marchi, non obbligatori ma comunque importanti.

Ecco i più diffusi:

- Il marchio IMQ viene rilasciato su richiesta del produttore da un ente apposito (in Italia, l'Istituto Italiano Marchio di Qualità), che esamina il giocattolo e verifica che corrisponda alle norme sulla sicurezza emanate dal CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano. Per ottenerlo l’azienda produttrice deve sottoporsi anche a un sopralluogo e a controlli costanti, anche dopo il rilascio del marchio.

- Il marchio “Giocattoli sicuri”, che è il più affidabile, viene rilasciato dall'Istituto italiano per la sicurezza dei giocattoli. Questo istituto sottopone il giocattolo a test di sicurezza che attestano la conformità del giocattolo sia alle norme europee, sia alle norme tecniche di sicurezza italiane.

Poi, ci sono altre indicazioni da guardare con attenzione:

- I giocattoli non adatti ai bambini di meno di tre anni devono avere l’apposito marchio, simile a un segnale stradale (lo vedete qui accanto) e una scritta chiara che indichi questa limitazione d’età insieme a una descrizione del rischio (per esempio, che contengono parti piccole che possono essere ingoiate).

- Scivoli, altalene, corde e giocattoli simili devono non solo avere istruzioni chiare per il montaggio, ma anche l’indicazione di quali parti possono risultare pericolose se non vengono montate correttamente.

- Sull’imballaggio dei giocattoli chimici (scatole per esperimenti chimici, laboratori in miniatura eccetera) deve essere indicata l’età minima dei bambini ai quali è destinato. Inoltre devono essere elencate chiaramente le sostanze che contengono e le precauzioni che bisogna prenderle nel maneggiarle.

E poi, nella scelta dei giocattoli bisogna usare anche un po’ di buonsenso. Per esempio, è bene controllare che occhi e naso dei peluche siano fissati bene, in modo che non sia possibile ai bambini (soprattutto se sono molto piccoli) strapparli e ingoiarli.

Per i giocattoli elettrici, meglio scegliere quelli a batteria invece di quelli alimentati da una presa di corrente.

Ed evitiamo le armi giocattolo. Sì, è vero che i bambini spesso le chiedono, ma cerchiamo di resistere; e, se proprio non ce la facciamo, stiamo attenti ai tipi di proiettili e cerchiamo di insegnare loro a non mirare agli occhi e al viso.

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Annalisa Pomilio Annalisa Pomilio su Facebook

Annalisa Pomilio

Ho 56 anni, vivo a Milano e ho sempre lavorato insieme ai bambini: come mamma, insegnante, giornalista, redattrice e autrice di libri per bambini.

Qualche anno fa ho creato il blog Noi nonni, un luogo in cui incontrarsi e parlare, trovate idee, materiali e proposte per stare insieme ai bambini, lavoretti, ricette, giochi, consigli per affiancare con amore la loro crescita.