Autoproduzione in cucina: Lisa Casali

Venerdì 06 Dicembre 2013

È uscito da qualche settimana per Gribaudo l’ultimo libro di Lisa Casali, blogger di Ecocucina, autrice di altri bellissimi libri come La cucina a impatto [quasi] zero, Cucinare in lavastoviglie e Ecocucina.

Si tratta di una guida rivoluzionaria sull’autoproduzione, con tutti i segreti per imparare a far da sé riscoprendo la qualità e la bontà del cibo preparato in casa, oltre che l’enorme risparmio e l’avvicinamento a uno stile che porta a ridurre i propri rifiuti e a mangiare in modo sano e consapevole.

So già cosa stanno pensando i genitori che leggono questo articolo: sarà il solito volumone coloratissimo e pieno di meravigliose foto di ricette buone e gustose alla portata di casalinghe o donne o uomini workaolic, che si rilassano impastando il pane o coltivando l’orto.

Beh, non è così. L’idea di fondo, proposta da Lisa Casali fin dalle prime pagine, è che salute, risparmio e gusto siano alla base della scelta di auto produrre e che il fattore tempo possa essere aggirato in modo semplice. “Le ricette contenute in questo libro – afferma l’autrice – possono essere fatte quando si ha tempo, per essere adoperate quando non se ne ha. Si tratta di preparazioni pensate per essere conservate a lungo: saranno subito pronte quando si va di fretta.”

Si tratta cioè di fare le formichine, di preparare conserve e biscotti, ma anche altri interessanti prodotti, imparando a conoscere la stagionalità, scoprendo i procedimenti con cui realizzarli e imparando quindi a riappropriarsi del proprio cibo riducendo al massimo additivi, zuccheri, conservanti e consumando principalmente materie prime di buona o alta qualità. Tutto questo migliora la qualità della nostra vita, ci rende più consapevoli e ci permette di ridurre sensibilmente il nostro impatto ambientale, “usando – come afferma Lisa Casali – prodotti prevalentemente vegetali, locali, di stagione, non raffinati e a filiera corta, adoperando anche le parti meno nobili per ridurre gli sprechi”.

A volte non ci rendiamo conto che utilizziamo moltissimo tempo per fare la spesa, mentre autoproducendo questo si può evitare, a favore di una diversa socialità, vissuta non solo mangiando, ma anche preparando il proprio cibo.

Nel libro ci sono moltissime ricette per preparare alimenti molto comuni come farine, oli aromatizzati, pasta secca, barrette di cereali, formaggi, conserve, bevande, gelati, tofu, miso, seitan, tempeh. Per ogni ricetta è indicata la percentuale di denaro risparmiata facendo da sé e non manca una sezione dedicata all’orto sul balcone.

Inoltre, fin dall’inizio, sono proposti alcuni elettrodomestici utili a chi desidera realizzare in casa propria farine, fiocchi di cereali, frutta secca, pane, pizza e altro: un’impastatrice, una yogurtiera, un piccolo mulino dotato di floccatrice, un essiccatore sono alcuni degli elettrodomestici utili per autoprodurre. Anche il blog Ecocucina è molto utile per attingere tutte queste idee!

Infine, una considerazione: far da sé è principalmente una scelta. Chiunque potrà accettarla o criticarla, in base al proprio spirito e a come desidera consumare il cibo. Uno degli aspetti da tenere in conto è la soddisfazione e il piacere di produrre da sé il cibo per la propria famiglia: raccogliere i pomodori dell’orto, addentare il pane fatto con le nostre mani, ci riempie di soddisfazione e ci stimola ad andare avanti su questa meravigliosa strada.



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