Babbo Natale appesi? #liberiamobabbonatale

Martedì 10 Dicembre 2013

Chiudete per un secondo gli occhi. Pensate a Babbo Natale, il caro vecchietto con la barba bianca che porta i doni a tutti i bambini del mondo. Lo so. Adesso lo sapete che Babbo Natale non è altro che un’icona commerciale. Ma pensate alla vostra infanzia.

Rievocate il bambino sopito dentro di voi e pensate a Babbo Natale: barba bianca, cappello rosso, sorriso sincero. Sacco di doni sulla schiena.

Ricordate quanto bene gli volevate? Ecco pensateci.

Pensateci la prossima volta che vi viene in mente di appendere un Babbo Natale a grandezza naturale sul muro della vostra casa.

Avete presente no? Un giro per la vostra via con il naso puntato al cielo per guardare le decorazioni natalizie: luci, qualche albero, e il Babbo Natale appeso ad un balcone.

Io ne ho visti di tutti i tipi, alcuni mi hanno fatto sorridere, altri mi hanno lasciata decisamente perplessa: una volta ne ho trovato uno appenso per mani e piedi ad un cornicione. Lo ho guardato e ho pensato “in quella casa non portavi dei bei regali vero?

 

L’argomento è tanto controverso che qualcuno ha anche pensato di dedicargli un libro Liberiamo Babbo Natale!, di Roberto Torti.

L’autore si interroga sulla mania, tutta italiana, di appendere poveri Babbi Natale alle nostre finestre come salsicciotti pronti allo spiedo.

Se anche a te è capitato di pensare “Ma povero Babbo Natale” aiutaci a completare l'album dedicato all'evento che abbiamo creato sulla pagina di Baby Bazar. Alza il naso, fotografa Babbo Natale e condividi la foto su Instagram usando l'hashtag #liberiamobabbonatale.

Vi aspettiamo, Babbo Natale ha bisogno anche di voi. Aiutateci a restituirgli la dignità che merita!

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Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.