In montagna con i bambini, per giocare con la neve

Sabato 04 Gennaio 2014

“Mamma perché non nevica?” Gaia mi ha ripetuto questa frase incessantemente tutti i giorni da quando abbiamo messo via sandaletti e gonnelline di cotone e le ho detto “è arrivato l’autunno”. Nel suo cervellino da seienne le stagioni si dovrebbero dividere in 2 “estate-mare-piscina- giochi all’aperto- corse al parco” e “inverno-neve-montagna-bob-pupazzi di neve” ancora non è arrivata a comprendere nel suo elenco “vacanze estive” e “vacanze invernali” ma credo che sia ormai solo una questione di mesi.

Il suo punto di vista (completamente condivisibile tra l’altro) è: che ci sta a fare quel periodo intermedio tra le passeggiate sotto il sole e le passeggiate sotto la neve? Fortunatamente abitando in Trentino abbiamo le montagne a portata di mano, così l’altro giorno appena svegliati, abbiamo guardato fuori dalla finestra e, appurato che fosse una bella giornata, ci siamo preparati per andare in montagna: abbiamo caricato la macchina e, dopo qualche curva in salita siamo arrivati in mezzo alla neve.

Gaia, che si ricordava bene la neve dagli anni precedenti, ha cominciato a saltellare felice nel momento stesso si è accorta che davvero stavamo per uscire. Samuel, che con i suoi 4 anni ancora da compiere ha un’idea ancora piuttosto vaga del tempo che scorre, saltellava con la sorella intonando un “neve” partecipe ma poco convinto.

Poi ci arriva, mi guarda e mi chiede “andiamo sulla Montagna del Nord” (Frozen, appena visto al cinema, ha lasciato un segno indelebile nella sua fantasia) “No Samuel, andiamo sul Bondone” “No, sulla Montagna del Nord, io ho visto Anna!” Che controbatti a questo punto? “Si amore. La montagna del Nord” esattamente li. Vedi che c’è anche il castello?”

Ma cosa ci vuole per una giornata sulla neve?

Il viaggio in macchina: la cosa importante è fare un’abbondante colazione preventiva: la montagna mette un sacco di appetito. A noi piace fare uno spuntino prima di partire, giusto per non rischiare. In macchina è bene ricordarsi di portare qualcosa di secco da masticare per contrastare il possibile mal d’auto. Se non siete della zona montana, ricordatevi che qui non ci si muove senza le gomme invernali o le catene da neve.

Per il viaggio vi siete preparati? Bene. Ora dovete essere pronti per la vostra giornata sulla neve. Noi siamo fanatici del “pranzo al sacco” lo troviamo economico, pratico e l’ideale per non perdere le ore di sole imbottigliati in una interminabile colonna in qualche rifugio. In caso potete gustare i tipici piatti montani lontano dalle piste, magari al ritorno, in qualche rifugio o ristorante scelto in precedenza: in questo modo siete sicuri di evitare brutte sorprese.

Dicevo, il pranzo al sacco, parola d’ordine: praticità! Tramezzini, panini, muffin salati... la scelta è infinita, puntate su pietanze che si possono mangiare con le mani e che sporcano poco. Portatevi anche un thermos di tea caldo, e non dimenticate i bicchieri: tenere in mano un bicchiere bollente con il fumo che solletica il viso mentre si sta seduti nella neve è una delle sensazioni più belle del mondo! Ricordatevi un sacchetto per poter riportare a casa i vostri rifiuti: nel caso vi fermiate a mangiare all’aperto sarà indispensabile!

L’abbigliamento: In montagna sarà freddo, i pantaloni da neve (li avete vero? Non provateci nemmeno a scendere con il bob in jeans, non è piacevole, posso dirlo con una certa sicurezza!), non sono sicuramente abbastanza, mettetevi sotto un paio di leggings o pantaloni di altro genere, e anche un bel paio di calzettoni pesanti (non sono belli da vedere, ma tengono un gran caldo) e soprattutto i bambini vestiteli a cipolla: canottiera, maglia di cotone con il collo alto, maglioncino pesante (noi usiamo i pile, ci troviamo bene) giacca da neve.

Indispensabili i guanti impermeabili, il cappello pesante e, se particolarmente sensibili alla luce, degli occhiali da sole con una buona schermatura. Non fate l’errore di usare i guanti di lana: bagnandosi subito diventano immediatamente inutili.

Un'altra cosa indispensabile è un ricambio di vestiti. I motivi per cui i bambini potrebbero bagnarsi sono infiniti (mai sottovalutare le loro capacità) dobbiamo garantirci un ritorno a casa all'asciutto! ... e ovviamente la crema solare che in montagna il sole picchia, anche in inverno!

Avete preso tutto? Il bob o lo slittino sono nel bagagliaio, ora siete pronti per tornare bambini per qualche ora e scendere per le discese con i vostri bambini, costruire con loro pupazzi di neve stralunati e fare con loro una battaglia di palle di neve.


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.