Matrigne non si nasce: famiglie allargate

Domenica 26 Gennaio 2014

Non sono una mamma, ma sono figlia di genitori separati negli anni novanta, quando vigeva ancora l'idea che i figli sarebbero stati dei disgraziati. L'assetto della famiglia ha cambiato faccia da molti anni, e possedere mammastre, patrigni, fratellastri non dovrebbe sorprenderci più di tanto. Ma anche se oggi la separazione e' all'ordine del giorno, purtroppo con essa lo sono anche i casi di conflittualità genitoriale dovuti proprio al nuovo assetto.

Se il ruolo del compagno della mamma non suscita grandi dissapori ed è sempre ben accetto, quello della matrigna ancora oggi solleva grandi dibattiti e discussioni.

Matrigne non si nasce, ci si diventa per scelta e per amore. Figli di separati non si nasce, ci si diventa per scelta altrui e spesso questa scelta la facciamo pesare e soppesare ogni santo giorno: io sono stata questo.

La mia non è mai stata come la matrigna di Cenerentola, è riuscita ad essere presente e distaccata allo stesso tempo, attenta ascoltatrice ma non troppo invadente. Ha sempre difeso mio padre, di fronte alle mie accuse, ma mai ha avuto parole di scontro verso i figli o verso mia madre. Ha saputo mettersi in relazione con umiltà e generosità riconoscendo i suoi spazi di azione e di confronto.

La mia, è stata forse più intelligente e capace, ma credo che abbia saputo sfruttare al meglio il tempo, la costanza, l'amore, la pazienza e la voglia di mettersi in discussione, armi indistruttibili nel riuscire a farvi accettare come parte integrante della famiglia.

In tutto questo l'uomo esiste?

Assolutamente sì, forse una delle poche volte in cui il ruolo dell'uomo è quasi determinante. Assumere in qualche modo la figura di riferimento e di autorità, specialmente nei momenti di maggior tensione o difficoltà renderà la mammastra meno invadente e decisionale, e tu uomo sarai riconosciuto come un papà con gli attributi.


Marzia Benvenuti Marzia Benvenuti su Facebook

Marzia Benvenuti

Sono Marzia, una donna, una compagna e poi una psicoterapeuta. Mi divido tra un lavoro che amo e mille passioni una tra tutte le due ruote. Viaggio su una BMW ristrutturata del 1985, ma non rinuncio allo stile e alla femminilità.

Il mio blog Quello che una donna dice è un racconto semiserio della mia vita, di ciò che ascolto e vedo tutti giorni, per questo scriverò di psicologia e di coppia, ma anche di sesso, amore e qualche pillola di moda.