Carnevale: la festa dei bambini!

Martedì 18 Febbraio 2014

Ho sempre odiato i travestimenti di Carnevale poco originali, anche quando ero ragazzina e perciò teoricamente invischiata con tutte le scarpe nel concetto del «ce l’hanno tutti quel costume, perché io no?».

Io no, ero diversa. Non mi è mai piaciuto avere le stesse cose degli altri, tranne durante un breve periodo della mia adolescenza perché gli ormoni impazziti, si sa, manderebbero in tilt anche le menti più brillanti.

Partecipare a una festicciola di Carnevale con i miei amichetti delle elementari equivaleva a trovarsi intorno una serie infinita di cloni di Zorro, Principesse, Fate delle Nevi, tronfie damine di corte e spagnole. Qualsiasi bambina che si rispetti, soprattutto che abbia amici/parenti/semplici curiosi reduci da un viaggio a Madrid e dintorni, riceve come souvenir uno splendido vestito da ballerina di flamenco. Splendido, non discuto, però preconfezionato come tutti gli altri.

Come tutti gli altri, già, nulla di originale. Fermo restando che de gustibus… e bla bla bla (portate pazienza, ma non conosco che poche sillabe in latino), ritengo che la cosa più divertente sia provare a confezionare una maschera in casa, ovviamente a gusto dei nostri bambini. Il rischio che le richieste siano lievemente al di fuori della nostra portata è concreto (mamminaaaaaaa ? Quest’anno mi posso travestire da pterodattilo albino, veroooooooo?), però con un pizzico di buona volontà e fortuna (magari la prole opterà per un più classico costume da micio, semplice da realizzare così come è facile amare la Nutella) si possono ottenere risultati strabilianti.

In Rete esistono numerosissimi tutorial dedicati alla pratica del costume di Carnevale fai-da-te. Questo è il periodo più giusto per farsi un bel giretto e rubare le idee più carine e semplici da realizzare. Non tutti sono maghi dell’ago e filo, perciò meglio optare per soluzioni un po’ alla portata di tutti, adatte anche a chi trova serie difficoltà persino a riattaccare un bottone.

Una manciata di tempo dopo il 1970 non esisteva ancora Internet. Esistevano però (così come esistono ora, non vi sto raccontando degli antichi fasti di una specie estinta) donne con le Mani di Fata come la mia mamma.

Mia madre ci ha sempre confezionato maschere innegabilmente fuori dagli schemi, a volte al limite del surreale. Si è superata quella volta in cui ha vestito mia sorella (avrà avuto si o no 6 anni) da casalinga: camicia da notte di flanella, vestaglia a quadrettoni, ciabatte, bigodini in testa e - ciliegina sulla torta - una tonnellata di crema Nivea in faccia a mo’ di maschera di bellezza. Uno spettacolo, era adorabile, ricordo che non riuscivamo a camminare per le strade del quartiere senza che qualcuno la fermasse sorridendo e le facesse una foto.

Senza arrivare a tanto, perché sono cosciente che le nostre dinamiche familiari non sono universalmente approvabili o riproducibili, provate comunque a riscoprire il gusto di creare qualcosa di veramente unico per il vostro bambino. Tutto ciò, è ovvio, compatibilmente ai suoi gusti. Con un pizzico di fortuna potreste cavarvela con pochissimo impegno e spesa, trovando magari a Baby Bazar gli accessori che vi servono oppure delle mascherine di seconda mano, se proprio i vostri bambini optano per l’intramontabile Zorro.

Basta veramente pochissimo per confezionare una mascherina. Vi faccio un esempio: quando avevo circa 10 anni, non ricordo più chi, mi riportò un kimono meraviglioso dal Giappone. Fortuna volle che all’epoca portassi i capelli a caschetto lisci e corti all’orecchio. Gli occhi lievemente a mandorla li avevo come optional di serie, così come i capelli neri e la carnagione da geisha. E’ bastato un nulla per trasformarmi in una perfetta figlia del sol levante e qualche accorgimento per non farmi patire il freddo: calzamaglia pesante e dolcevita rossi sotto il kimono, calzini corti di lana bianca che mia madre, con santa pazienza, tagliò e ricucì in prossimità dell’alluce affinché potessi indossare gli infradito. Sopra, una pesante mantella di lana rossa che ci siamo fatte prestare da un’amica. Non farà molto oriente, lo riconosco, ma ha fatto sicuramente gioco per non beccare una polmonite nel tragitto necessario a raggiungere il luogo X al chiuso, scenario della festa mascherata.



newsletter

Vuoi rimanere aggiornato e ricevere, ogni 15 giorni, la newsletter di Baby Bazar? E' gratis! Iscriviti subito!

 

blog bimbi

Ogni Baby Bazar ha un suo blog personale dove trovi eventi ed offerte. Vieni a scoprire le notizie dai blog.