Facciamo giocare i bimbi! Il cestino dei tesori

Mercoledì 14 Maggio 2014

Anche voi siete stufi dei giochi plasticosi che troppo spesso si regalano ai bambini piccoli? Ecco un’idea per una scatola di giochi alternativa che piacerà ai più piccoli e anche a mamma e papà (perché è praticamente a costo zero): il cestino dei tesori.

Il cestino dei tesori è frutto degli studi della psicopedagogista inglese Elinor Goldschmied (1910 – 2009), e si rivolge ai bambini soprattutto dai 6 ai 10 mesi quando cioè sono in grado di stare seduti, affettare e manipolare degli oggetti.

Il cestino dei tesori può essere una cesta di vimini, una scatola in legno o di cartone... fate spaziare la fantasia fa bene tutto fuorché la plastica.  Le cose di plastica catturano poco l’interesse di un bambino, sono colorate si, ma non offrono altre esperienze sensoriali: manipolare, assaggiare o scuotere un oggetto di plastica non è stimolante come può esserlo, ad esempio, un oggetto in legno.

Lo potrete riempire con diversi oggetti che avete in casa, poi lo potrete adattare secondo i gusti e gli interessi del vostro bambino. Anche qui non ci sono limiti ma devono essere oggetti semplici, magari si uso comune. Ecco alcune idee:

  • oggetti che si trovano in natura: pigne, conchiglie, castagne, pietre di fiume, spugne naturali, gusci di noce di cocco...;
  • oggetti fatti con materiali naturali: gomitoli di lana/cotone, sottopentola in paglia, pennelli da barba, spazzolino da denti, pettini in legno, spazzole in setole naturali, centrini in cotone...; 
  • oggetti in legno: sonaglini, mollette da bucato, anelli delle tende, cucchiai, portauova, anelli portatovaglioli, mestoli...;
  • oggetti di metallo: mazzi di chiavi, catenelle, fruste da cucina, pentolini, scatole dei sigari, coperchi dei vasetti di marmellata, piccole grattuge, formine per biscotti, tappo da vasca con catenella, cucchiai di varie misure...;
  • oggetti in gomma: palle di gomma, pupazzi galleggianti...;
  • stoffe: palle di stoffa, scampoli di tessuto bambole di pezza, palle da tennis, asciugamani, calze arrotolate...; 
  • oggetti in carta e cartone: carta oleata, scatoline in cartone, cartonicini pesanti di varia forma e colore...

Lo scopo del cestino dei tesori è la stimolazione dei 5 sensi quindi:

  1. Tatto: attraverso la forma, la consistenza e il peso di ogni oggetto;
  2. Olfatto: attraverso il diverso odore che emanano i diversi materiali;
  3. Vista: Atttraverso il colore, la lunghezza, la lucentezza e la forma ogni volta diverse degli oggetti;
  4. Udito: attraverso il diversi rumori e suoni che fanno gli oggetti, sia singolarmente che sbattuti; insieme;
  5. Gusto: Attraverso i sapori diversi che si possono sentire mettendo in bocca i vari oggetti.

Il cestino dei tesori è un gioco ripetitivo che permette ai bambini di affinare la conoscenza del mondo che li circonda: comprendere che un oggetto non sparisce anche se momentaneamente viene nascosto dalla vista è solo una delle importantissime scoperte che potranno fare.

Questo gioco più intrattenere i bambini da pochi minuti a intere mezzore; come tutto relativo ma ricordatevi di cambiare i “tesori” in base al suo interesse.


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.