Le dieci cose da non dire ad una mamma che allatta

Giovedì 22 Maggio 2014

Una mamma che sta allattando il suo bambino molto probabilmente lo fa perché lo vuole fare, ha piacere di essere a contatto con suo figlio e pensa (a ragione) di fare qualcosa di positivo per entrambi. Non ha bisogno dei commenti delle persone intorno a lei.

Ecco la lista delle 10 cose da non dire adi una mamma che allatta il suo bambino.

1) Ma gli dai il tuo latte? Dopo entrambe le gravidanze, a due anni di distanza, ogni volta che andavo in giro col mio piccolo neonato in braccio, dei perfetti estranei mi fermavano per la strada per farmi le domande più assurde. Non so perché fossero particolarmente interessati al fatto che gli dessi il mio latte o lo comprassi in farmacia, ma non capisco in che misura la cosa li potesse riguardare. E’ una scelta della madre, dare il proprio latte al figlio o meno. Non credete?

2) (fissando insistentemente il seno): è quasi ora della poppata, vero? A meno che una donna non faccia la modella di reggiseni o altri simili lavori, non gradisce molto che la gente le guardi il seno. Specialmente in un momento così delicato.

3) Ce l’hai, il latte? Anche questa domanda mi è stata posta di frequente, e con una certa apprensione, da dei perfetti sconosciuti. Il fatto che il mio bambino mi dormisse beatamente in braccio e fosse bello rotondetto non ha cambiato le cose.

4) Si attacca volentieri? No, lo costringo con la forza. Ma che domanda è?

5) Ricordati che non devi bere né fumare. Ho la tipica faccia dell'alcolizzata cronica? Meno male che me lo avete detto, da sola non ci sarei mai potuta arrivare.

6) Se mangi le verdure il latte prende un sapore cattivo. Le mamme di oggi sono piuttosto informate: in qualunque libreria o biblioteca si possono trovare molti libri sull’allattamento, così come sulla gravidanza e sul parto. Spesso questi libri sono scritti da medici e pediatri e ci sono delle tabelle con la dieta per la mamma che allatta e che sfatano alcuni miti, fra cui questo.

7) Ma che misura di seno avevi, prima? Molti pensano che il seno sia come una specie di palloncino che si riempie di latte e se una si ritrova una seconda di reggiseno in pieno allattamento significa che precedentemente doveva essere decisamente piatta. Non sempre è così e comunque non è carino farlo notare.

8) Quando smetti di allattare? "Si pensavo di smettere il 15 ottobre prossimo verso le 17.45"... Lo svezzamento dipende molto dal bambino, oltre che dalla madre. Ci sono bambini che si auto svezzano, nel senso che ad una certa età rifiutano di essere allattati, dimostrano molto interesse per i cibi ed aprono spontaneamente la bocca quando vedono un cucchiaio. A volte invece l’allattamento si protrae nel tempo. Molte persone considerano una buona madre colei che allatta per lungo tempo, mentre è etichettata come egoista la madre che smette di allattare precocemente. Non so perché ci sia questa credenza, ma non dovrebbe essere un giudizio così automatico. A meno che non siate dei pediatri eviterei questa domanda.

9) Se devi allattare puoi farlo qui, davanti a me, tanto non mi scandalizzo. Non tutte le donne amano allattare in pubblico. La maggioranza delle mamme cerca un luogo tranquillo, quando allatta, perché si tratta di un momento molto intimo e piuttosto delicato fra madre e figlio, senza contare che non molte amano scoprirsi il seno davanti ad estranei. Ciò non toglie che tutte noi, che abbiamo allattato al seno, ci siamo ritrovate a denudarci ed allattare nei posti più impensati. Se volete mettere a proprio agio una donna che allatta, offritele una stanza o una sedia senza pubblico in cui potersi appartare in santa pace.

10) Se lo allatti troppo a lungo, si impigrisce. Questa è una variante della più famosa credenza: se lo tieni troppo in braccio, lo vizi. Tenere in braccio un neonato, allattarlo e coccolarlo sono attenzioni naturali verso il proprio bambino. Non farlo per timore di viziarlo non mi sembra molto logico.

Quando un bambino succhia il latte materno, lo fa secondo la sua necessità, con un ritmo e una frequenza che soddisfa il suo bisogno e la cosa non deve essere ostacolata o giudicata negativamente. Nell’ospedale in cui ho partorito hanno tenuto un piccolo corso sull’allattamento al seno in cui hanno sottolineato più volte che il seno va offerto al bambino su richiesta e che la durata e la frequenza delle poppate vanno decise dal bambino.

Questo, evidentemente, contrasta con le credenze popolari in voga ma io ho fatto così e mi sono trovata bene: i miei bambini sono cresciuti sani, belli e vivaci; mi sarei trovata in serie difficoltà se avessi dovuto svegliarli per dar loro da mangiare o interrompere la poppata solo perché si era prolungata oltre un certo tempo limite. Ci vuole ben altro per viziarli…


Francesca Tantalo Francesca Tantalo su Facebook

Francesca Tantalo

Sono una strega con un brutto carattere. Di quelle delle favole, coi calzini a righe e il vestito nero, gli occhiali sulla punta del naso e i capelli sempre in disordine. E' vero? Forse, ma sono soprattutto una naturalista disoccupata, un'impiegata part time, una mamma full time e, semplicemente, una donna.

Scrivo per la rubrica di cucina per bambini nel blog Oasi delle Mamme, ho due stupendi frugoletti, un compagno comprensivo, un giardino enorme, mille sogni nel cassetto e un'enorme passione per la nostra stupenda Madre Terra