Libri usati bimbo: accendere la passione della lettura!

Martedì 03 Giugno 2014

Libri usati per bambini a Baby Bazar: come accendere l'interesse per la lettura nei nostri bambini? E' una questione che molti genitori affrontano: anche se il libro è una consuetudine in casa, ora che il piccolo è in grado di leggere da solo non sembra minimamente interessato ai libri. Ecco a voi le dieci regole per ottenere un buon risultato!

1. La lettura non può e non deve essere esclusivamente un'attività legata al mondo della scuola. Il bambino non va mai forzato nella lettura ma gli si deve spiegare la differenza tra il leggere i libri di testo scolastici (quindi il dovere di leggere per imparare) e il leggere fine a se stesso. Per esercitare il bambino alla lettura ad alta voce non obbligatelo a utilizzare il libro di scuola, ma lasciate che scelga in autonomia la sua lettura preferita. Per esercitarsi, in fondo, va bene tutto, anche un fumetto!

2. Quando il bambino non ha proprio voglia di leggere, lasciate che si dedichi ad altre attività. Forzare un bambino ad aprire un libro significa imporgli una passione che – magari – nemmeno gli appartiene. Gli psicologi, infatti, sostengono che un bambino, nonostante cresca in un mondo di libri, non necessariamente manifesterà lo stesso interesse dei genitori. Le passioni non passano attraverso il cordone ombelicale, tanto meno attraverso un'imposizione. Assillare il piccolo vi farà ottenere solo l'effetto contrario.

3. L'obbligo è il genitore del rifiuto. Imporre l'ora di lettura in casa non è un metodo efficace anzi, è un'iniziativa che può avere effetti disastrosi per il rapporto del nostro bambino con la letteratura.

4. Può essere una bella iniziativa quella di avvicinare il bambino ai libri attraverso il mondo dell'usato, accompagnandolo una volta ogni due settimane in un negozio dove il piccolo possa scegliere tra i libri usati già di altri bambini, accorgendosi dunque che si tratta di una pratica condivisa con altre persone. Il libro usato genera curiosità: chi lo avrà mai letto prima di me? Gli sarà piaciuto? Ha lasciato un messaggio al suo interno? Il libro diventa così un oggetto carico di un nuovo significato, vicino all'esperienza vissuta dei bambini.

5. Il libro usato riduce il rifiuto dell'acquisto da parte del genitore timoroso di “buttare via denaro” in qualcosa di inutilizzato. Esistono infatti libri che piacciono e libri che non piacciono, trasformare questo “andare e venire” in una sorta di gioco tra il genitore e il figlio, arricchisce l'esperienza della lettura. Se il libro piace può essere conservato per sempre, se il libro annoia può essere rivenduto nel negozio dell'usato, dove è poi possibile cercarne uno sostitutivo.

6. Lasciate che il bambino scelga in autonomia il suo libro da leggere: anche se trovate che i contenuti possano essere eccessivamente infantili. Nonostante vostro figlio abbia dieci anni può sentirsi più attratto da un libro carico di immagini e adatto a un pubblico più giovane: non c'è niente di male, lasciate che se ne accorga da solo e non commentate mai in modo negativo le sue scelte, fatelo sentire grande nelle decisioni!

7. Ha scelto un fumetto e ha scartato il capolavoro letterario “Il Piccolo Principe”: non rimproveratelo ma lasciate che si appassioni a qualsiasi genere egli preferisca. Non sta scritto da nessuna parte che non possa, un giorno non lontano, apprezzare anche i capolavori della letteratura, per il momento lasciate che si goda Spiderman, Batman e Lanterna Verde … dopotutto anche a voi “grandi” piacciono parecchio, ammettetelo!

8. Capita che il bambino scelga qualcosa che noi genitori reputiamo “troppo complesso” e gli consigliamo qualcosa di “più semplice”: atteggiamento sbagliato! Anche se il libro usato scelto può risultare troppo complesso nella trama ma il bambino sembra comunque molto interessato (magari attirato dalla copertina o da un segno lasciato all'interno da un precedente piccolo lettore) sfruttate questa occasione per supportarlo – su sua richiesta – nella lettura, magari rispondendo alle sue domande di chiarimento di alcuni passaggi.

9. Fategli scoprire il bookcrossing pensato per i bambini: il Girofiabe (presente da Baby Bazar) e spiegategli che non potrà tenere per sé i libri in eterno. Fatelo entrare nell'ottica della condivisione e cogliete l'occasione per introdurre anche altri argomenti legati al mondo della lettura, come la fabbricazione della carta, la stampa e così via: spiegategli la storia dei libri e interessatelo raccontandogli della loro immortalità con il bookcrossing. Il Girofiabe è infatti un'attività pensata per creare una sorta di comunità, vostro figlio si sentirà parte di un grande progetto e forse l'iniziativa partirà da lui la volta successiva.

10. Create insieme a lui una libreria, fategli scegliere il colore e la forma in modo tale che possa identificare anche fisicamente uno spazio solo suo, fisicamente accessibile, che gli appartiene completamente, dove poter riporre i propri libri. In questo modo lo si rende autonomo, in tutto per tutto: si sentirà libero di prendere il libro che vuole, quando vuole, senza chiedere il permesso all'adulto e senza dover rendere conto a nessuno della sua attività di lettura.

Infine, non dimenticate la regola d'oro: non esiste alcuna regola! Il mondo dei libri usati è un'idea ma non è una formula magica, è uno dei modi attraverso i quali è possibile accendere la stilla della passione per la lettura nei nostri bambini ma … c'è chi è fatto per leggere, c'è chi è fatto per disegnare e come diceva sempre il mio saggio nonno “Al mondo non servono solo i dottori”!



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