Val di Funes, una passeggiata per tutta la famiglia

Lunedì 21 Luglio 2014

Poco sopra Bolzano, alla uscita dell'autostrada a Chiusa si snoda la val di Funes. Il paesaggio incanta con i suoi colori da dipinto, il cielo azzurro terso si contrappone alle diverse sfumature d verde delle sue montagne. Si sale sempre più su e anche in macchina, con i finestrini abbassati non si può non sentire il caratteristico profumo di legno e resina tipico delle zone montane.

La strada per arrivare a Malga Zannes (1680 m), il nostro punto di partenza, è percorribile anche con un camper, è larga e piuttosto bella, solo preparatevi se qualcuno soffre il mal d'auto. Le curve si fanno sentire e noi abbiamo dovuto fare una sosta per strada per far prendere aria alla nostra bambina.

Con 5 euro ci si assicura il parcheggio a ridosso della malga per tutta la giornata. So che c'erano anche camper in sosta, probabilmente il prezzo sale un pelo ma un week end in questa zona magica, al fresco e con un panorama da mozzare il fiato è un'esperienza che va vissuta.

Il percorso che abbiamo seguito noi è ad anello e copre 5 malghe. La strada è in leggera pendenza, percorribile anche dai bambini (Samuel 4 anni e mezzo ha camminato per tutto il tempo) e permette diverse pause.

La distanza da una malga all'altraè di circa un'ora, cosa che permette di fare una passeggiata della durata dell'intera giornata intervallata da pause per riprendere le forze... non per i bambini che nelle pause hanno saltato e giocato più che durante la passeggiata, ma per noi che ne abbiamo più bisogno (parlo per me... che non cammino praticamente mai).

Il sentiero non è percorribile con il passeggino perché ci sono diversi punti in cui il terreno è sdrucciolevole, fatto a scalini di terra e sassi e ricoperto di radici.

Abbiamo raccolto qualche fragolina di bosco ma purtroppo poca cosa. Cartelli sistemati nelle malghe mostravano la flora e la fauna presente, ma con un gruppo di bambini urlanti difficile vedere qualcosa di più che api e formiche, però è stato emozionante anche trovare le pigne sgranocchiate dagli scoiattoli.

La prima malga incontra Malga Glatsch (m 1902), circondata da prati verdissimi ha un tappeto elastico e uno scivolo su cui i bambini hanno giocato un po' prima di tornare alla nostra passeggiata. Si costeggia un pascolo in cui pacifiche mucche brucavano l'erba per nulla infastidite dal nostro passaggio.

Le mucche al pascolo sono una delle cose più belle che si possa incontrare: ti guardano con i loro grandi occhioni languidi con i campanacci che dondolano al loro collo, grandi creature mansuete che incanteranno i vostri bambini.

Una passeggiata di un'ora (passo da bambini) ci ha portato al rifugio delle Odle (1996 m), al suo meraviglioso panorama e e al grande parco giochi in legno che lo caratterizza.

L'ultimo tratto di strada si fa attraversando una serie di ponti che impediscono di mettere i piedi nel terreno melmoso. Serve dire che i bambini lo hanno adorato?

Il rifugio è bellissimo e caratteristico, è possibile pernottare (prenotando con largo anticipo) il pranzo tipico la malga non può che piacere, anche se noi abbiamo preferito portarci panini e insalata di riso da mangiare nel grande prato. Un recinto con caprette e coniglietti permettono ai bambini di conoscere gli animali che vivono nelle stalle. Le caprette sono sempre affamate e non disdegneranno i mazzolini di erbetta fresca offerti dai bambini.

Poco distante, davvero una manciata di metri, si trova Malga Casnago, decisamente meno frequentata del rifugio delle Odle e li ci siamo fermati per bere un caffè e mangiare alcuni dolci tipici del posto (torta e yogurt con i frutti di bosco).

Nel pomeriggio il rientro dall'altra parte del nostro anello, camminando in mezzo ai boschi, saltellando sui ciottoli per superare piccoli ruscelli siamo arrivati ad una piccola malga (di cui purtroppo non mi sono segnata il nome). Qui abbiamo fatto una breve sosta, abbiamo finito le nostre scorte alimentari e siamo tornati a malga Zannes, il nostro punto di partenza.

In tutto 4 ore di camminata che intervallata da numerose soste ci ha occupato l'intera giornata. Nel bosco si sente fortissimo il profumo di resina e pino, e nel silenzio che regnava (in quei momenti in cui si riusciva a far star tranquilli tutti i bambini della compagnia) si sentiva solo il ronzio di api e il cinguettio degli uccelli. Un'esperienza bellissima e una camminata adatta davvero a tutti.

Le vette delle Odle, costante di tutta la giornata, vegliano silenziose e altissime su tutta la vallata. Sono maestose e le sue cime sembra davvero che debbano toccare il cielo.

Piccola nota: alle malghe ricordate di fare rifornimento di acqua perché non ci sono fontanelle lungo la passeggiata.


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.