Differenze tra primo e secondo figlio, finalmente a casa

Giovedì 21 Agosto 2014

L’altro giorno ho raccontato come la seconda gravidanza sia diversa dalla prima. Oggi faccio un passo avanti, e vi racconto le differenze tra la prima e la seconda volta che si è mamma.

Ansia da primi giorni a casa

Primo figlio: Con il primo figlio si vive in uno stato di ansia costante. Se viene allattato al seno e mangia tanto “avrò abbastanza latte che continua a mangiare?” se dorme tra una poppata e l’altra “mi pare troppo sonnolento, non è che non ho latte e non ha la forza di stare sveglio?” Se piange tra una poppata e l’altra “Piange, ecco vedi che non ho latte?” Se è pacifico e si guarda intorno “non so mica se è normale che sia sveglio e così tranquillo?.”

Secondo figlio: “Cara, Mattia dorme già da qualche ora sarà il caso di svegliarlo per mangiare?” “Sveglialo e sei morto?

Passaggio del tempo

Primo figlio: “Quanto ha” “31 mesi, 3 settimane, 4 giorni e 12 ore”

Secondo figlio: “Quanto ha” “1 anno e qualche mese... No, aspetta,  va per i 2 ormai... o cavolo! Amoreeeee Andrea compie 2 anni la settimana prossima!! Che siamo in tempo per organizzare una vesta?"

 

Primo compleanno

Primo figlio: La location per la prima festa per il primo compleanno del primo figlio è stata scelta con mesi di anticipo, è un evento locale che fa tranquillamente concorrenza alla Sagra del paese. La lista degli invitati è più lunga di quella del matrimonio dei reali d’Inghilterra e gli inviti sono tutti vergati rigorosamente a mano con disegni che richiamano il lieto evento. Le attività sono state studiate per intrattenere gli invitati di tutte le età: si va dall’angolo morbido per i piccoli amici del corso preparto, all’angolo biologico e rigorosamente toxo-free per le mammine in attesa, dall’animatrice per i bambini in età prescolare al torneo di calcio saponato per i fratelli maggiori. Hai anche organizzato una tombolata per far felice la bis nonna e la prozia.

Le decorazioni sono a tema e fatte a mano, la torta casalinga e biologica è una vera opera d’architettura che ti sei fatta recapitare per l’occasione dalla sorella della cognata del marito della tua vicina di casa perché è la migliore cake designer sulla piazza.

Il festeggiato è stato dal parrucchiere per l’occasione e ha pronti 3 cambi d’abito: uno sbarazzino per l’arrivo alla festa, uno elegante per il taglio della torta e l’ultimo più casual che altrimenti non riesce neanche a giocare.

Secondo figlio: “... salve, parlo con la parrocchia del paese? Potrei sapere se avete una sala disponibile per un compleanno di un bambino?".... "Quando sarebbe la festa?Questo pomeriggio, lo so magari è un po’ tardi ma".... "Uno scantinato non in sicurezza? Ok lo prendiamo!” “Amore avverti i nonni che ho trovato una sala” io vado a comprare le patatine al supermercato” “Come ci siamo dimenticati la torta? Metti le candeline sopra la scatola delle merendine, tanto poi i bambini mangiano solo quelle!”

In quanto all'abbigliamento ha la maglia sporca del sugo da pranzo, si insomma "si è svegliato tardi dal pisolino e non hai avuto il tempo di cambiarlo" 


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.