Mamme e figlie: storia di un antagonismo profondo

Martedì 23 Settembre 2014

Qualche giorno fa ho scritto 2 articoli:

10 motivi per preferire una figlia femmina;

10 motivi per preferite un figlio maschio.

Ma mentre il secondo ha ricevuto un sacco di commenti e like, il primo è passato un po' più in sordina. Perché? Mi sono chiesta, eppure il tenore degli articoli era lo stesso.

Ho pensato fosse un fatto di ispirazione: ho scritto meglio il secondo? Mi sono anche sentita quasi in colpa: ho espresso meglio i lati positivi dei maschietti? Poi ho pensato fosse semplicemente un fattore temporale: il secondo lo ho condiviso in un momento migliore. Potrebbe essere un po' la somma di tutti questi fattori, ma non basta per spiegare il fenomeno (e qui mi sento quasi una scienziata in procinto di fare la scoperta del secolo: Dov'è il mio Nobel?).

Il fatto principale, sottinteso, che nessuno ammette è che le figlie mettono in profonda difficoltà le mamme.

La realtà è che su una figlia femmina gravano una serie di aspettative che pretendono di venir soddisfatte. Nulla di particolarmente impegnativo per carità; fortunatamente le mamme che agghindano le figlie come alberi di Natale sperando di vederle protagoniste di spot pubblicitari e passerelle sono la minoranza, però una mamma aspira ad una "mini-lei", una piccola donnina con cui impastare biscotti, passeggiare ammirando la natura, leggere storielle confettose e colorare disegni talmente belli che "non sembrano fatti da una bambina della sua età."

Ecco diciamo: la mamma di una bambina si immagina una vita dai colori pastello e che profuma di cannella, che ha il suono di risate cristalline e segreti bisbigliati.

Così quando viene catapultata nella realtà e deve accettare il fatto di aver generato una piccola tiranna urlante si sente spiazzata. Una mamma è consapevole che vivrà un periodo di profondo antagonismo con sua figlia, quello che non sa è che questo periodo di antagonismo inizia intorno ai venti mesi e termina in un nebuloso futuro nascosto dalla foschia.

Per questo motivo, per semplificare le cose alle future mamme di dolci donzelle, ho pensato di scrivere una lista di cose da aspettarsi (o non aspettarsi) da una figlia.

1. Una bambina, pensa “rosa”, dice “rosa” vuole “rosa”. Non importa se “rosa” è finito. Come trovarlo è compito della mamma.

2. Se sei sportiva vesti in tuta e scarpe da ginnastica e odi i pizzetti e trine, tua figlia vorrà vestirsi come una principessa anche per uscire sul pianerottolo.

Se ti piace essere elegante, abbini i vestiti con cura maniacale e hai le borse coordinate agli occhiali tua figlia userà solo pantaloni di tela (bucati e corti, perché “comodi come questi non se ne trovano altri”)

3. Potrebbe preferire le macchinine telecomandate, i salti in bicicletta e le arrampicate alle bambole e ai peluches (tienilo presente prima di riempire la camera con giocattoli coccolosi).

4. Potrebbe non amare i libri (ebbene si, l’amore per la lettura a volte non viene trasmesso, è una realtà dura da accettare, Ma potrebbe succedere.

5. Davanti ad una macchina fotografica si metterà in pose smaccatamente sexy. No, non le ha imparate da te. E neanche alla televisione. Sono semplicemente impiantate nel suo DNA.


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.