E' ora di vestirsi. Come sopravvire alla mattina

Mercoledì 08 Ottobre 2014

Uno dei momenti davvero difficili della mattina è quello in ci bisogna vestirsi. Gaia ha sviluppato un gusto estetico tutto suo, che comprende magliette dai colori sgargianti abbinate a pantaloni dai colori altrettanto sgargianti. E’ più forte di lei temo: ha un senso del gusto talmente kitsch che solo Moira Orfei lo potrebbe apprezzare.

Qui il grande dubbio, lasciarla fare o dare alcune direttive?

Quando era più piccola, intorno ai 5 anni, avevo anche chiesto consiglio alla nostra pediatra, che aveva dato carta bianca: lasciar prendere loro piccole decisioni può essere solo salutare! Poi c'è da dire che quello che finisce dentro l'armadio ha superato la mia approvazione... Quindi io chiudo gli occhi e fingo di non vedere.

Ho dato soltanto due semplici limiti:

L’abbigliamento deve essere consono alla stagione, alla temperatura e alle attività della giornata;

Bisogna vestirsi in fretta. Altrimenti scelgo io.

Esisteva una regola che vietava di andare a scuola vestita da principessa delle favole. Più un'altra che imponeva il veto per gli abbinamenti troppo cangianti ma sono state presto abolite, Gaia non capiva il motivo di tali divieti e con un’arringa degna dell’avvocato più quotato mi ha elencato i motivi per cui il vestito da principessa doveva rientrare di diritto tra i vestiti papabili per le giornate scolastiche. Fortuna ha voluto che sia durata poco e che con l’avvento della scuola elementare abbia optato per dei vestiti più consoni.

Ci ho pensato parecchio: mettere dei freni? Mi sono detta di no, che non importa, spesso si abbigliano i bambini come dei piccoli modelli, si inculcano nelle loro teste dei canoni estetici che non appartengono loro. Sono per la libertà di espressione e la scelta di un vestito è libertà di espressione. Certo a volte guardarla fa quasi male agli occhi e allora in quel caso cerco di fare qualcosa. Ma di norma la lascio scegliere.

Per chi come me decidesse di scegliere la via del “vestiti come ti pare” lascio qualche pratico consiglio per evitare l'insorgere di discussioni:

  • lasciate a portata solo le cose che può mettere (inutile lasciare nell'armadio i pantaloni di strass e lustrini che mai le permettere di mettere); 
  • informatela subito sulla temperatura (è più semplice specificare subito: “Piove ci vogliono gli scarponi e i pantaloni pesanti” che convincerla poi che “no la gonnellina a fiori con la maglietta senza maniche non la puoi mettere perché è freddo”; 
  • Metteteci una pietra sopra a certi vestiti e fatevene una ragione: se le gonne di jeans non le vuole mettere perché “i vestitini sono più belli” farle cambiare idea è pressoché impossibile.

E questo è solo l'inizio.

Ho parlato solo al femminile, lo so. I maschi sono leggermente più malleabili. Leggermente è?


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.