Lego: una storia lunga 80 anni

Martedì 11 Novembre 2014

Ci sono alcuni giochi che tutti i bimbi conoscono e amano, che i loro genitori hanno conosciuto e amato. Uno di questi è il Lego. Il Lego è un gioco, ovviamente, ma è anche qualcosa di più.

È un sofisticato prodotto di ingegneria apparentemente semplice ma incredibilmente versatile, che trova centinaia di impieghi diversi. Dal gioco alla ricostruzione di famosi monumenti, dall’uso comune alla ricostruzione di meccanismi particolari nei musei.

Da Baby Bazar potete trovare Lego usati in ottimo stato, spesso ancora nelle scatole originarie, a prezzi davvero vantaggiosi. Perché se il Lego ha un difetto è quello di essere costoso. Acquistando o vendendo Lego usati invece avrete la possibilità di rimettere in circolazione i vostri mattoncini, evitando sprechi, risparmiando o guadagnando dalla loro vendita.

E non c’è bambino, bambina o papà che non si ritroveranno a scartare freneticamente una scatola di Lego per costruire subito, immediatamente. E’ il regalo ideale per tutti i bambini. Non importa se nuovi o usati, davanti al Lego non si può resistere.

Perché il Lego è così prezioso, amato e ricercato, e non solo dai bambini? Vogliamo raccontarvi la sua storia. Una storia davvero avvincente per un’icona del mondo dei giocattoli che sembra destinata a non tramontare mai.

Sapevate che i primi mattoncini Lego erano di legno? Ole Kirk Christiansen, un falegname di Billund, iniziò la sua carriera nel 1916 con una piccola falegnameria. Dopo un grave incendio nel 1924 e la Grande Depressione del 1929, senza mai arrendersi, passò dalla produzione di arredamento e abitazioni alla fabbricazione di giocattoli, nel 1932.

Ma spesso le famiglie della zona non potevano permettersi di pagare i giochi dei propri figli e preferivano barattare giocattoli in legno con cibo. Christiansen non si lasciava mai abbattere da nessuna difficoltà. Ebbe un periodo di prosperità piuttosto breve quando negli anni 30 esplose la moda degli yo-yo, ma come tutte le mode passò e Christiansen pensò di riutilizzare gli yo-yo rimasti in magazzino per le ruote di camion giocattolo.

Nel 1934, 80 anni fa, coniò per i suoi giocattoli il nome di LEGO, da leg godt ('gioca bene' in danese). Quando si diffuse l’utilizzo della plastica questo permise anche di pensare i giocattoli in modo totalmente diverso e iniziò la produzione del primo gioco modulare, un camion scomponibile formato da elementi ad incastro.

Fu solo nel 1947 che insieme al figlio Gotfried crearono i primissimi mattoncini in plastica iniziandone poi a produzione nel 1949. Gli Automatic Binding Bricks in acetato di cellulosa erano in tutto simili ai blocchetti sovrapponibili in legno che già venivano commercializzati dalla loro azienda. Nel 1953 nacquero i ‘LEGO Mursten’ (mattoncini LEGO). Non ci crederete ma inizialmente i negozianti restituivano le scatole di Lego perchè non riuscivano a venderne. I mattoncini non erano versatili nè stabili.

Nel 1958 il classico mattoncino base lego assunse la sua forma definitiva con l’aggiunta di un cilindretto nella cavità inferiore che ampliava le possibilità di incastro e migliorava la stabilità. La Lego ne depositò il brevetto, insieme a tutte le possibili alternative studiate fino ad allora, mettendo le aziende concorrenti nelle condizioni di non poter produrre mattoncini ad incastro senza pagare i diritti alla LEGO, almeno fino allo scadere del brevetto nel 1988 quando molte aziende iniziarono la produzione di mattoncini ad incastro.

Nel 1963 la LEGO inizio la produzione dei mattoncini in ABS (acrilonitrile butadiene stirene), una plastica atossica e più stabile, meno soggetta a deformazioni e resistente al calore e agli agenti chimici, che è la stessa ancora oggi. Proprio per queste caratteristiche di resistenza e qualità è possibile acquistare Lego usati senza sorprese. Non sono indistruttibili, ma quasi. I Lego di quando eravate bambini non sono forse ancora perfetti?

Da allora la storia della Lego è un susseguirsi di espansioni e successi. Niente sembra arrestarla. Il design dei mattoncini è estremamente intuitivo, essendo in principio destinato ai bambini, ma questo necessita di una grande precisione ingegneristica.

La caratteristica che fa dei Lego i giochi più amati è quella di essere ogni pezzo parte di un sistema. Ogni nuova serie, ogni scatola sono compatibili con tutte le altre. Ogni pezzo si incastra con qualsiasi altro. Ci sono motori della serie Technic (per adolescenti) collegabili con i mattoncini Duplo(per bambini di 3 anni) e questo fa si che i Lego restino nella vita di un bambino (e di un adulto) praticamente per sempre.

La versatilità dei Lego è tale per cui è possibile costruire praticamente ogni cosa. I parchi a tema Legoland ospitano ricostruzioni estremamente precise di monumenti e scorci delle città più importanti del mondo. Uno spettacolo davvero unico, e il lavoro che ogni bimbo vorrebbe fare da grande!

Dalla mente geniale di un semplice falegname, ecco nascere un impero dei giocattoli, pensati in modo geniale, apparentemente semplici ma ingegneristicamente molto complessi. Ed è questa genialità intrinseca che ne fa il giocattolo più amato da generazioni di bambini e adulti appassionati.



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