Umido per umido...

Giovedì 01 Gennaio 2015

Cari amici,

dopo aver parlato di carta, vetro e plastica, oggi voglio dedicarmi alla differenziazione dei rifiuti organici. Tutti voi avrete di certo in casa il famoso Bidoncino per l'umido ma molti di voi non sanno ancora come usarlo e, sbagliando, lo riempiono ingiustamente di rifiuti che lui nemmeno gradisce.

Dato che non ci va di far torto al nostro amico, dobbiamo imparare a saziarlo di cose che davvero gli piacciono e che sono anche indispensabili per la sua salute.

Innanzitutto nel bidoncino, deve essere riposto un sacchetto di carta che conterrà i vostri rifiuti. Essi devono essere per l'appunto umidi, il che agevola notevolmente la comprensione di ciò che in esso bisogna o non bisogna buttare. Scarti di cucina, gusci d’uovo, filtri di tè, scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, piccole ossa e lische, avanzi di cibo, alimenti scaduti senza imballaggio, salviette di carta sporche, fiori recisi, piante da appartamento tagliate, cenere spenta. Ciò che non va assolutamente confuso con i rifiuti accettati da Bidoncino invece sono stracci, materiali secchi, riciclabili, pericolosi, pannolini ed assorbenti, lettiere di animali domestici.

Purtroppo é difficile riuscire a riciclare i rifiuti che gettiamo nel nostro umido. C'è chi consiglia di lasciarli fermentare a lungo e di utilizzare il compost che ne deriva per concimare le piante. Ma si sa, questo purtroppo è forse il Bidone che meno si lava e quindi più puzza. Il mio consiglio è di svuotarlo spesso, per evitare l'accumulo di moscerini e insetti che potrebbero iniziare a risiedere in casa vostra in pianta stabile.


Bidonzolo Bidonzolo su Facebook

Bidonzolo

Ciao! Mi chiamo Bidonzolo! Sono un bidoncino esperto di riciclo creativo e riuso degli oggetti.

Siete curiosi di saperne di più su ecologia e riuso creativo? Seguite le mie avventure su Bidonzolo.it e i consigli della mia famiglia e dei miei amici sulla pagina Facebook Bidonzolo .