Bambini e vita sociale: questa sconosciuta

Lunedì 19 Gennaio 2015

Quando una coppia si appresta a diventare un trio non ha bene in mente i cambiamenti che subirà la sua vita sociale. La gravidanza è un periodo ameno (nausee e piedi gonfi permettendo) in cui gli amici ci riempiono di regalini per il nascituro, si professano “zii putativi” perfetti e promettono che saranno sempre presenti.

I futuri genitori ne sono felici e immaginano la loro vita in questa famiglia allargata che comprenderà oltre al loro bambino anche gli amici di sempre.

Solo che poi il bambino nasce. E inizia a dettare le sue regole.

Gli amici ignari delle nottate in bianco, delle passeggiate chilometriche su e giù per il corridoio per calmare le coliche e il terrore di un dentino in agguato, propongono uscite e visite nei momenti peggiori.

La scena si svolge più o meno così.

Drinnnn

"Ciao sono Anna, sabato sera usciamo per una pizza tutti insieme, vi unite anche voi? Ci si trova al solito ristorante per le 21.00."

La neo mamma ha voglia di uscire, tanta. Tantissima voglia di uscire, ma uscire con un bambino significa

1. Stravolgere completamente i suoi ritmi, siete riusciti faticosamente ad ottenere che alle 20.30 si addormenta, uscire alle 21.00 è un terribile azzardo che temi possa azzerare i traguardi ottenuti.

2. sta mettendo i dentini, questo implica che ha degli sbalzi umorali che manco una donna in menopausa. Un minuto prima ride felice,q uello dopo ti staccherebbe la testa a morsi (ma fortunatamente non ha i dentini per farlo).

3. Se avete iniziato lo svezzamento significa munirsi del necessario per farlo mangiare: thermos con il brodo caldo e le le verdure, farina di riso o di mais, cucchiaino piattino, un set completo di salviette, una tuta anti radiazioni per voi e un telo protettivo per l’intero locale. E se il bambino mangia da solo tutto questo potrebbe non bastare.

4. Non avete idea di quanto potrete passare fuori casa. Sarete così concentrati a cogliere segnali di stanchezza (mai superare la soglia di stanchezza. Mai) da non accorgervi nemmeno che state tagliando il tovagliolo e non la bistecca.

5. Gli zii putativi non si dimostrano così bendisposti quando il bambino è da cambiare, quando è di cattivo umore o quando lancia purea di zucchina sui vestito fresco di tintoria.


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.