14 cose da non dire a chi non riesce ad avere figli

Venerdì 20 Febbraio 2015

Ogni coppia, quando si cerca un bambino, è una storia a sè, per ognuno le cose procedono in modo diverso, e non si può dare per scontato che tutto sia uguale a quello che abbiamo passato noi.

Sono molti i motivi per cui una coppia potrebbe non essere ancora diventata una famiglia e la delicatezza dell’argomento imporrebbe di non chiedere nulla, a meno che non ci sia molta confidenza. Imparare a capire quando un nostro pensiero è richiesto, non è sempre facile, neanche io, pur essendoci passata, ci riesco sempre, ma per certi argomenti ci vuole la massima sensibilità.

Sicuramente c’è un forte dolore dietro al silenzio di chi non riesce ad avere un bambino, giudicare è sbagliato, si possono creare situazioni imbarazzanti, in quanto una donna ferita, che vorrebbe diventare mamma e non riesce, potrebbe avere seri problemi a non rispondervi in malo modo.

Dover combattere già con il fatto di non riuscirci, il senso di fallimento e d’inadeguatezza che le appartiene, il doversi rapportare con il mondo ed essere costretta a dare spiegazioni non è certo cosa da poco. Doverlo fare poi con persone che parlano senza conoscere la storia che ci sta dietro non è giusto.

Può essere che la coppia arriverà ad appoggiarsi ad un centro di procreazione assistita, o eventualmente, anche ai servizi sociali per richiedere la disponibilità ad adottare un bambino.

Può anche essere molto più semplice di quello che si pensa, una coppia può non volere dei figli, punto.

Si finisce per dire cose, magari in buona fede, che sarebbe meglio tenere per sé, perché non si può sapere cosa una coppia ha fatto e vissuto fino a quel e si rischia di dire qualcosa di sbagliato.

Nel corso degli anni ne ho sentite di ogni, da parte di estranei o amici. Alcuni s’improvvisano dottori, altri esprimono un ottimismo incondizionato che non sempre si ha voglia di condividere.

Ecco alcune cose da non dire mai, ad una coppia che non riesce ad avere bambini:

1. Siccome vi siete sposati in comune, questo è il volere di Dio – affermazione che mi ha quasi fatto reagire in modo decisamente poco signorile!

2. Tranquilla, ci sono cose peggiori che possono succedere – ne sono consapevole ma tu il dolore che provo lo conosci?

3. I miei figli mi fanno diventare matta se vuoi, te li presto – ti ringrazio per la gentilezza ma sono tuoi e te li puoi tenere io ne voglio uno tutto mio e che mi faccia disperare!

4. Mio marito rischia di mettermi incinta solo a guardarmi – la tua sensibilità mi colpisce!

5. Da quanto siete sposati? Ma dai, non è tempo da mettere su famiglia? – sai sono solo nove anni che ci proviamo…

6. Cosa state aspettando? – che arrivi!

7. Mia figlia, nuora, cognata, alla tua età ne aveva già due – brava merita una medaglia.

8. Non è che magari è perché ci pensi troppo? Ed è diventata un’ossessione? – non è che magari ti puoi fare gli affari tuoi?

9. Ah! Non puoi? Ma te l’hanno detto i dottori o lo pensi tu? Avete fatto tutti gli esami? Mi sembra strano – non sapevo fossi laureata in ginecologia e specializzata in fertilità…

10. Anch’io non ci sono riuscita al primo colpo ma poi quando non ci pensavo più tac, tre figli in cinque anni. – no, infatti, non rimango incinta perché ci penso troppo…

11. Ma ci avete provato nei giorni giusti? – no ci affidiamo allo spirito santo!

12. Hai provato con gli ormoni? – si ormoni e tante altre medicine, ma tu che ne sai?

13. Vedrai che quando non lo cerchi più arriva subito. – ne sono più che certa!

14. Ma sai che la tale è incinta? Anche lei ci provava da qualche tempo – con tutte le cose che potevi dire, questa è la più azzeccata.

Le persone che dicono queste cose non lo fanno con cattiveria, anzi possono trovarsi in imbarazzo davanti al discorso, ma chi non ha provato questo processo lungo, doloroso e spesso segnato da sconfitte cocenti dovrebbe percepire fino a dove può arrivare.

Cosa bisognerebbe dire allora quando s’incontra una coppia che non ha ancora bambini? Bisognerebbe ascoltare di più invece di dire, prestare attenzione se hanno qualcosa da raccontare e se vogliono renderci partecipi della loro storia così personale, e un semplice: “Mi dispiace molto per voi, non so proprio cosa si provi ma vi sono vicino” è più che gradito, ve lo posso assicurare.

Ciao il mio nome è Michela, sono mamma di un bellissimo bambino e di una bellissima labrador di nome Dharma.
Sono anche un'educatrice cinofila, lavoro che mi appassiona, come quello di scrivere.
Amo la vita e ciò che ne regala....