Viaggi in macchina: come intrattenere i bambini

Giovedì 07 Maggio 2015

Di solito funziona così, ci si lava, ci si veste per poi uscire di casa ed entrare in macchina. In macchina si allacciano i bambini ben stretti al loro seggiolino si inserisce la chiave nell’apposita fessura e una voce da dietro ti chiede “siamo arrivati?” Non arriviamo alla fine della stradina che da casa nostra porta alla strada principale (8 metri e mezzo) che uno dei due ha già chiesto con insistenza quanto manca per arrivare a destinazione, o ha fame, o sete, o gli scappa la pipì.

Insomma, questa stagione è bellissima, ti svegli con la voglia di andare, di portare i bambini a visitare posti nuovi, ma che solitamente sono lontani da casa. Come fare per evitare che l viaggio si trasformi in un incubo? Ecco i nostri consigli.

Scorte alimentari: ci sono persone che sono contrarie a mangiare in macchina, noi no. E poco importa che sui sedili si accumulano briciole e carte: tanto poi una passata all’autolavaggio e si aspira tutto.
Per evitare il mal di macchina meglio cose secche come crackers e pane, mangiare poi è un diversivo e per un po’ distrae i bambini dalla “Domanda”.

Canzoni e filastrocche e fiabe sonore: da che la macchina è stata inventata (e forse anche ai tempi della carrozza), cantare in macchina è in assoluto l’attività più divertente. Nell’intimità del proprio abitacolo ci si sente abbastanza protetti da lanciarsi in assurdi gorgheggi, i bambini si divertiranno tantissimo e avranno la possibilità di imparare nuove canzoni.

Un discorso a parte lo meritano le fiabe sonore, avete presente?

A mille ce n’è di fiabe da narrar...

Quando le ho trovate casualmente su un sito, non ho potuto farmele scappare, sono un ricordo della mia infanzia, tutte quelle storie che venivano ascoltate e riascoltate, le adoravo! Esattamente come oggi le adorano i miei figlio, solo che... Vogliamo parlare dei messaggi che lasciano? Diseducative (il fine giustifica i mezzi), violente (se hai un nemico tagliagli la testa) e sessiste (se sei una donna, aspetta che qualcuno ti prenda in sposa),  mi hanno fatto rimpiangere la scelta di averle introdotte nella vita dei miei figli. E poi si ascoltano in loop, milioni di volte, ancora e ancora. Per i bambini possono avere un effetto tranquillizzante con la loro voce monocrode, ma per un adulto son o una tortura. Pensateci bene!

Le favole inventate: un nuovo passatempo, inventato giusto giusto per distrarre Gaia dal mal di macchina. I protagonosti sono quasi sempre fate e folletti dei boschi che vivono magiche avventure. Anche Samuel, 5 anni, si è appassionato ai racconti e ci intrattiene con le sue favole. Solo che ovviamente i protagonisti sono super eroi!

E voi? Come lo passate il tempo durante i lunghi tragitti in macchina?





Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.