Le 4 cose che avresti voluto sapere prima di diventare mamma

Mercoledì 13 Maggio 2015

Diventare mamma è un salto nel buio, non hai la minima idea di cosa aspettarti. Le amiche che ci sono già passate tessono le lodi della maternità, il fatto che lo facciano con occhio vitreo e occhiaie al ginocchio dovrebbe dirti qualcosa, ma non ci fai caso.

Tua madre alterna momenti di euforia a momenti di terrore: sta per diventare nonna, e non sa decidere se sia una cosa bellissima o una imminente tragedia. La suocera, mostra un leggero tremore al labbro, è felice, ma la sensazione del "hai circuito mio figlio in modo abietto" non la abbandona mai del tutto.

Sorelle maggiori e cugine ti deliziano con racconti del parto che contengono tutti gli elementi di un film splatter di serie C: urla, sangue, dottori in camice bianco con mascherina, bisturi e occhio spiritato... se il parto avviene in un ospedale cattolico compare anche qualche suora a recitare un padre nostro o un ave maria. Ti convinci che sia una cosa normale, ma sotto sotto la cosa fa molto esorcismo. I racconti sono così ricchi di particolari che ti domandi quanto possa essere credibile la frase che viene sistematicamente ripetuta subito dopo "ma non preoccuparti è? Appena lo vedi poi dimentichi tutto!"

Ci sono però una serie di cose che vengono taciute, che nessuno ti racconta e che sarebbe bene sapere prima di diventare genitori.

1. Ti trasformerai in tua madre, ti renderai conto che la metamorfosi è avvenuta quando ti ritroverai a ripetere frasi del genere "copriti che hai freddo" e Lo fai perché te lo dico io!"

2. Ti troverai a socializzare con degli strani personaggi: le neo mamme. Le neo mamme sono all'apparenza persone come le altre ma si riconoscono dalla caratteristica macchia di rigurgito sulla camicia, la ricrescita e il passo trascinato. Le neo mamme adorano esporre in pubblico i progressi dei loro bambini e sono quindi alla costante ricerca di loro simili per poter intavolare discorsi sulla consistenza della cacca e sul sonno dei bambini.
Diffidate soprattutto dalle mamme con la messa in piega e i calzini appaiati: la notte dormono bene e non vedono l'ora di farvelo sapere (scatenando la vostra invidia).

3. Non guarderete più i programmi televisivi con stessi occhi: niente scene in cui i bambini soffrono, vi faranno piangere, niente scene apocalittiche, vi faranno piangere, niente film di guerra: vi faranno piangere, niente thriller, vi metteranno ansia e vi faranno piangere... rimanete ancorati su qualcosa di neutro che non può urtare la vostra sensibilità: tipo le previsioni del tempo.

4. Mettere via i primi vestitini sarà uno strazio, mentre riporrete in una scatola da mettere in cantina o da regalare a qualche amica, i vestitini 0-1 mese che non staranno più a vostro figlio (tempo una settimana quindi), vi ritroverete a pensare al tempo che scorre inesorabile, alla loro imminente festa di laurea e al giorno in cui se ne andranno di casa.

Vi capiterà di piangere davanti a questi minuscoli body pensando al giorno in cui diventerete nonni. Vi verrà la tentazione di dare la colpa agli ormoni, ma non è così: vi capiterà ad ogni cambio stagione da qui alla maggiore età.





Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.