7 cose dell'autunno che scopri quando sei mamma

Martedì 13 Ottobre 2015

L'autunno è iniziato davvero: giornate uggiose, corte, piene di pioggia... insomma ancora non ho fatto il cambio armadi e già ho nostalgia dell'estate.

L'autunno è il mese dei colori brillanti delle foglie, del cambio dell'ora, delle zucche intagliate e dell'aria frizzante.

Ma questo si sa, ci sono cose dell'autunno, invece, che scopri solo quando sei diventata mamma, eccone alcune.

1. L'autunno è la stagione del "ma dove caspita ho messo le canottiere dell'anno scorso?" Tranquilli le canottiere salteranno fuori, non appena ne avrete comprate di nuove.

2. L'autunno è anche la stagione del "le scarpe pesanti le compro domani". "Dai, oggi non ho tempo, e poi fa ancora caldo"... "Brr che freddo! Con che cavolo di scarpe lo mando a scuola oggi?"

3. In questa stagione dell'anno c'è una sola regola: se ti vesti leggero nel giro di qualche ora si scatena la tormenta. Se esci di casa con 15 strati di vestiti perché "non si sa mai" torni a casa in canottiera, 9 strati in mano, 2 persi per strada, e 3 dimenticati chissà dove. Tuo figlio ovviamente perderà la felpa nuova e non quella vecchia e con i buchi.

4. In autunno una mamma usa principalmente 2 frasi nel corso della sua giornata "mettiti la felpa" e "rimettiti la felpa".

5. Con la scuola inizia il periodo delle malattie. Non ci si scampa, mettetevela via. Non serve vestirli di più, di meno, a strati, a cipolla, imbottirli di vitamina C come se non ci fosse un domani, tenerli dentro, farli uscire, comprare il cappello di lana, le garze sterili da mettere davanti alla bocca. Se hanno da ammalarsi si ammalano. Possibilmente la domenica quando il pediatra non c'è.

6. Se li mandi a scuola senza ombrello tornano a casa bagnati perché piove. Se li mandi a scuola con l'ombrello tornano a casa bagnati perché lo hanno perso.

7. Quando pensi che l’ondata delle malattie sia finita, iniziano le malattie infettive.





Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.