Svezzamento facile con l'usato Baby Bazar

Martedì 20 Ottobre 2015

E quando finalmente tu e il tuo bambino avete trovato un equilibrio, i vostri ritmi sono finalmente assestati, le poppate sono regolari, i sonnellini pure,…ecco che è tempo di svezzamento. Perché con i bambini è così, ogni giorno ce n’è una nuova, ogni giorno un’avventura.

Appena ti sei sistemato, appena hai capito come comportarti e cosa fare per far funzionare tutto alla perfezione, il pargolo cambia le carte in tavola. I primi anni è così, in continuazione. E in fondo questo è il bello, no?

Ma sei pronta per lo svezzamento? Partiamo dalla pratica: hai tutto quello che ti serve? Seggiolone, piatti e posatine, barattoli per conservare il brodo, scalda pappa, omogeneizzatore, accessori per portare anche fuori casa il pranzo del bimbo? Pare facile, ma le cose da acquistare sono molte, anche per le mamme più easy.

Puoi decidere di acquistare tutto il necessario per la pappa e lo svezzamento a Baby Bazar, i negozi dell’usato tutti dedicati ai bambini. Probabilmente sfogli il catalogo Chicco o Peg Perego o di qualsiasi altra marca da quando avevi il pancione e ti sei fatta un’idea ben chiara di come deve essere il suo seggiolone e di che cosa ti serve. Bene! Quindi sei già super informata, per questo tu sai perfettamente quando un’occasione non si può perdere, e questo è il caso dei seggioloni usati Baby Bazar e degli accessori per la pappa, nuovi e usati, che trovi nei nostri punti vendita.

Risparmiare, riciclare e assicurarsi una grande qualità delle attrezzature e degli accessori è molto importante, perché poi arriva il bello. E se hai tutto pronto e funzionante sicuramente il percorso sarà più agevole.

Ora sei pronta? Hai già deciso come svezzare tuo figlio? Svezzamento classico, vegetariano, autosvezzamento sono solo alcune delle correnti di pensiero a cui possiamo attingere.

Il percorso classico è semplice, lineare, senza tante sorprese. Verso i 6 mesi vai dal pediatra e lui ti consegna una bella lista di compitini. Si comincia in genere con qualche cucchiaio di frutta, ma dipende. Alcuni pediatri preferiscono non iniziare con la frutta, perché il sapore dolce potrebbe poi creare un rifiuto per le pappe salate. Poi si inizia con il brodo di patata, zucchina e carota (è ancora così?). Poi una verdura alla volta si aggiungono e si guarda la reazione del bimbo. Crema di riso o di cereali senza glutine fino ai 7 mesi, omogeneizzato di carne bianca o ricotta, un cucchiaio d’olio, un po’ di parmigiano. Ma sempre un piccolissimo frustrante passettino alla volta.

Fare una scelta alternativa comporta una buona dose di coraggio e sicurezza, perché certo il tuo pediatra ci sarà sempre, ma se non è a suo agio con il percorso che tu avrai scelto per il tuo bambino, ti ritroverai spesso a fare da sola o appoggiandoti a esperti che la pensano come te oppure ad altre mamme e papà che percorrono la tua stessa strada. È il caso dell'autosvezzamento.

Io ho conosciuto il libro di Luciano Piermarini, “Io mi svezzo da solo”, troppo tardi, il mio secondogenito aveva già quasi un anno. Ma non aveva instaurato un buon rapporto con il cibo. Lasciare che fosse mio figlio ad aiutarmi a svezzarlo è stata la cosa più intelligente che potessi fare.

L’autosvezzamento non significa lasciare il piccolo a se stesso e ai suoi capricci momentanei. Il termine più corretto è 'alimentazione complementare a richiesta'. Nello specifico si tratta di aiutare il bambino nel suo naturale sviluppo e nel passaggio da un’alimentazione a base di solo latte (materno o artificiale) ad una dieta solida, senza traumi e in serenità.

Quando iniziare? Il tuo bimbo ti darà dei segnali. Deve saper stare seduto da solo senza aiuti, mostrare interesse al cibo dei grandi e aver perso il cosiddetto ‘riflesso di estrusione’, ovvero il riflesso naturale del neonato di tirare fuori la lingua quando si stimola la bocca.

Perché si parla di alimentazione complementare? Perché in questa fase tuo figlio sarà in esplorazione di nuovi odori, sapori, consistenze. Il suo alimento principale rimarrà sempre il latte.

È difficile abituare un bambino con l’autosvezzamento? A quanto pare davvero no, anzi. Può essere divertente, per lui e per voi. Sicuramente apprezzerete tutti un pasto insieme e svilupperà un sano rapporto con il cibo, con i sapori nuovi, con le consistenze più diverse. Condividendo lo stesso pasto tutti mangerete più sano, perchè preparerai un pasto bilanciato, ricco di fibre, proteine, carboidrati, vitamine e minerali.

E se non mangia abbastanza? Da mamma ansiosa, ma redenta, ti dico: fidati del tuo bambino. I bambini hanno una grande capacità di autoregolarsi, capacità che perdono crescendo se abituati a pasti frettolosi, poco bilanciati e poco sani. Un bambino sazio non mangia più. Un adulto sazio, se vede qualcosa che gli fa gola, mangia ancora. E poi ci troviamo alla fine dei pasti delle feste gonfi, assonnati, nauseati dal troppo cibo. Che abbiano ragione loro? Abbiamo perso la capacità di ascoltarci? Ritroviamola ascoltando i nostri bambini, rispettando i loro tempi e i loro ritmi. Quindi niente ricatti ne trucchi, aeroplani, treni o mezzi di locomozione tra i più vari. 

Lo svezzamento non è una maratona che devi prepararti a correre, non è una gara, e non è neppure così difficile. Può essere una delle tante divertenti avventure da vivere insieme. Baby Bazar sarà il tuo punto di riferimento per acquistare tutto ciò che ti serve per questo momento di crescita del tuo piccolo. Scegli gli accessori per la pappa e il seggiolone usato a Baby Bazar.



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