16 cose che ho imparato dai bambini

Venerdì 23 Ottobre 2015

Quante cose ci perdiamo per strada? Cose ovvie finché eravamo bambini ma che poi crescendo ci siamo dimenticati. La magia, lo stupore, la meraviglia davanti a tutto. Anche una foglia che svolazza nel cielo spinta dal vento diventa un tappeto volante per gli elfi, e i rumori nel buio sono fantasmi che si nascondono dietro agli angoli.

L’infanzia è un periodo ricco di magia, e le mamme e i papà sono fortunati, perché possono riscoprire quella magia. La stessa che avevano dimenticato ormai da tempo, come

  1. Che non sempre le cose elaborate sono più buone. A volte un piatto di stelline in brodo è la cena perfetta.
  2. Che è è meglio mangiare un panino in mezzo ad un prato piuttosto che un pasto completo in un ristorante.
  3. Che nei castelli ci vivono le principesse e i cavalieri. Anche se nessuno lo sa.
  4. Chei giocattoli prendono vita quando nessuno li vede. E che amano giocare con i bambini.
  5. Che anche una lumaca può essere un animale domestico.
  6. Che non importa quanto si possa litigare. C’è sempre l’occasione di fare pace.
  7. Che per essere amici basta un pallone in pezzo di prato.
  8. Che non ci vuole sempre un motivo per ridere. Basta stare insieme e fare le "facce buffe"


  9. Che lo spazio tra il divano i il pouf può essere un oceano pieno di squali e mostri.
  10. Che una coperta non è mai solo una coperta: può essere una capanna, un fantasma, un'isola, un castello....
  11. Che a volte non è importante dove si va ma è importante divertirsi lungo la strada.
  12. Che a volte ci si può perdere a guardare il vuoto e anche li si può trovare qualcosa di bello. Come la porta per il paese delle fate.
  13. Che non vale la pena prendere tutto sul serio.
  14. Che ci sono cose che vanno prese sul serio, come il mostro sotto il letto.
  15. Che ogni stella è un desiderio da esprimere.
  16. Che anche la pioggia è bella, perché si può saltare nelle pozzanghere.





Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.