Si è svolta domenica 5 aprile alle ore 14.00 in piazza a Pisogne, in provincia di Brescia, la prima edizione di Sbarazzo Junior, la manifestazione promossa dalla scuola per l'infanzia Istituto Comprensivo Ten Corna Pellegrini di Pisogne in collaborazione con l'Assessorato al Commercio.
L'evento consisteva nella realizzazione di un vero e proprio mercatino dell'usato, organizzato da studenti e genitori, il cui il messaggio di salvaguardia dell'ambiente, che la manifestazione voleva diffondere, è stato curato nei minimi particolari: i materiali usati per gli stand, infatti, sarebbero stati costituiti da materiale riciclato.
La realizzazione dello "Sbarazzo Junior" è stata resa possibile grazie al Progetto Comenius, il cui titolo Think globally, act locally, richiama i principali obiettivi che stanno alla base del protocollo, quali sensibilizzare alle tematiche ambientali, far conoscere e far proprie le pratiche quotidiane di salvaguardia ambientale e sensibilizzare gli alunni all'accettazione della diversità culturale in un'ottica europeista.
Il progetto riguarda Italia, Spagna, Romania, Bulgaria, Slovenia e Slovacchia: le scuole di tali paesi saranno impegnate per due anni a realizzare attività comuni connesse alle finalità del progetto; una di queste è stata appunto lo Sbarazzo Junior.
Come hanno affermato gli Assessori all'Istruzione, l'idea del mercatino dell'usato è nata per favorire lo scambio di tutte quelle cose come giocattoli, fumetti, videogiochi, accessori per la scuola, che i ragazzi non usano più e che potrebbero servire ad altri. L'utilità dello Sbarazzo Junior è valorizzata anche dal fatto che i soldi ricavati andranno a finanziare ulteriori iniziative didattiche e progetti educativi di carattere ambientale.
Oltre all'iniziativa del 5 aprile, l'Istituto è impegnato quotidianamente per il funzionamento e il miglioramento del sistema di riciclo introdotto all'interno della scuola: ogni cosa buttata da studenti e insegnati verrebbe infatti riciclata; dai materiali per lo studio alle semplici bucce della frutta consumata a merenda. Non solo, gli studenti avrebbero inoltre la responsabilità di svuotare i recipienti una volta pieni, portando i vari materiali nelle campane messe a disposizione dal Comune.
Lo Sbarazzo Junior è evidentemente un modo per far capire che riusare le cose fa bene all'ambiente: quando si riusa, meno cose vengono buttate, si risparmia l'energia che servirebbe per la produzione di nuovi oggetti e di conseguenza si inquina meno.
Nel mondo dell'infanzia il mercatino dell'usato ha una doppia utilità: i bimbi crescono in fretta; i loro vestitini e gli accessori hanno una vita davvero breve, sarebbe un peccato e uno spreco di soldi buttarli ancora nuovi, rischiando di sporcare ulteriormente l'ambiente in cui il piccolo crescerà.
Per questo Baby Bazar, il network dei baby mercatini d'Italia porta avanti la stessa filosofia che sta alla base di iniziative come quelle dello Sbarazzo Junior: l'obiettivo è quello di far girare il più possibile gli oggetti che a bimbi e ragazzi non servono più, in modo tale da salvaguardare l'ambiente da un lato, e permette alle famiglie di risparmiare, non rinunciando mai alla qualità dall'altro.
Baby Bazar è davvero un'opportunità da non perdere per avere vantaggi da un punto di vista economico, della salute e della qualità: ogni vestitino che viene portato a vendere viene selezionato e quindi scelto solo se è pulito e della stagione corrente, e gli accessori vengono scelti solo se sono funzionanti e integri.
Baby Bazar sa cosa vogliono le mamme e quanto sia importante il futuro del proprio bimbo!
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