Rifiutarsi: un libro per crescere green!

Quando pensiamo a come salvaguardare il pianeta ci vengono subito in mente i bambini. I bambini sono i cittadini del futuro, coloro che in questo pianeta dovranno vivere e che devono quindi imparare a renderlo un posto migliore e più sano.

Per sensibilizzare i più piccoli verso i temi ambientali, modificando le loro abitudini di vita e trasformandole in pratiche ecosostenibili, il metodo migliore è utilizzare un linguaggio adatto alla loro età.

Il libro Rifiutarsi intende fare proprio questo: è stato scritto per i bambini e offre dei semplici ma fondamentali insegnamenti con un linguaggio diretto e illustrazioni di grande impatto visivo.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l'azienda Novamont e l'associazione no-profit La Fenice, da sempre impegnata nella diffusione dei principi di responsabilità sociale e dell'etica nelle imprese.

Il libro nasce inoltre dalla collaborazione di soggetti di diversa natura, accomunati dal fatto di avere a cuore il futuro del pianeta in cui viviamo e di puntare molto sulle nuove generazioni: lo scrittore Antonio Ferrara membro dell'associazione La Fenice; le illustratrici Cinzia e Valentina di Milano; il centro culturale MIR di Novara; la casa editrice Lineadaria di Biella, specializzata in letteratura per bambini e ragazzi; la Provincia di Novara; il Comune di Novara; l’azienda ASSA S.p.A. di Novara che si occupa di igiene urbana e raccolta di rifiuti.

Il libro racconta è la storia di Filippo, un ragazzino che ha appena imparato a scuola l'importanza della salvaguardia ambientale, della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti.

Filippo cerca di attirare l'attenzione dei genitori e della sorella su questi temi, ma sembra che loro siano immersi in modo troppo profondo nelle loro faccende personali per riuscire ad ascoltarlo. Filippo però è un ragazzino tenace e alla fine ottiene l'attenzione della sua famiglia, spiegando che non è più possibile continuare a vivere in questo modo e che è arrivato il momento di rifiutarsi.

La storia, inizialmente in italiano, è stata tradotta in sette lingue diverse: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese e arabo.

In questo modo anche le famiglie provenienti da altri paesi e che ancora non riescono a leggere bene la lingua italiana possono interessarsi a questi temi e capire sino in fondo quali sono le buone pratiche da mettere in atto per salvare il nostro pianeta.

Si tratta di un progetto multietnico mirato ad una maggiore integrazione tra culture diverse, ad una loro coesistenza e collaborazione.

Grazie ad un progetto comunicativo di questo genere e alla collaborazione di scuole ed insegnanti, si spera che un numero sempre maggiore di bambini possa avvicinarsi alla causa ambientale e scoprire quali atteggiamenti sia necessario modificare, imparando molto sui rifiuti e sul loro riciclo.

La speranza è che questi insegnamenti passino dai bambini alle loro famiglie, proprio come accade nel libro in cui la famiglia di Filippo impara ad essere più ecosostenibile solo grazie alla voce del bambino e alla sua reale voglia di cambiare il mondo in cui vive.

Anche Baby Bazar si muove sulla stessa linea e intende portare all’interno delle famiglie la cultura del riuso, molto importante per un maggior rispetto del nostro pianeta.

Scegliendo Baby Bazar si sceglie di vivere in modo sostenibile e di insegnare ai bimbi le buone pratiche quotidiane per il rispetto dell’ambiente per farli crescere green!