Bambini in bicicletta: i consigli di Baby Bazar

Si avvicina il caldo, con tutte le varietà e i repentini cambiamenti di clima tipici della primavera e la voglia di stare all’aperto coinvolge tutti. Con i bambini è sempre piacevole stare all’aperto, girare per parchi o giardini ed esplorare, magari nei week end, zone verdi di periferia, colline o campagne della propria zona.

Uscire in bicicletta è un’esperienza bellissima che ai bambini piace moltissimo ed è anche un’ottima pratica che avvicina i più piccoli alla mobilità sostenibile, rendendo familiare il “muoversi senza motore”, usando le proprie gambe con il piacere di vedere e osservare tutto quello che ci sta intorno e la soddisfazione di seguire percorsi anche mediamente lunghi.

Possiamo iniziare a trasportare i bambini in bicicletta quando stanno seduti autonomamente, attorno ai 6 o 7 mesi, utilizzando i seggiolini omologati e il caschetto. I modelli sono molti, ma si possono schematizzare in 2 tipologie: quelli che si appoggiano dietro, sostenuti dal perno della forcella posteriore e quelli che invece si appoggiano davanti, sul manubrio o sul perno della forcella anteriore.

Utilizzare il caschetto protettivo e legare il bambino con le cinghie preposte sono le due regole di base da non dimenticare mai, oltre a guidare con prudenza e massima attenzione.

Quando i bambini sono ancora piccoli non c’è rischio che i piedini vadano sui raggi, ma è bene che i piccoli abbiano l’abitudine di essere legati perché quando sono un po’ più grandi il rischio aumenta.

Nei negozi Baby Bazar si trovano spesso seggiolini usati per la bicicletta o caschetti, sempre ben selezionati e in ottimo stato. Su tutti i seggiolini è indicato il peso massimo del bambino ed è opportuno regolarsi sempre di conseguenza.

Un altro modo piacevole e interessante con cui trasportare i bambini in bicicletta è il carrello porta bimbi, cioè un vero e proprio rimorchio con cui portare i piccoli a traino. È molto diffuso in nord Europa, dove la maggiore sensibilità per la mobilità sostenibile si traduce anche in strade o piste ciclabili adeguate a questi carrelli.

Da noi hanno un successo minore proprio perché i bambini sono seduti dietro e la percezione dei genitori è di non avere pieno controllo del mezzo. In realtà, in termini di sicurezza, si può dire che quasi si equivalgono. Il seggiolino è sicuramente più comodo negli spostamenti in città: i genitori devono stare sempre molto attenti all’equilibrio e non devono mai lasciare la bici in sosta con il bimbo seduto, anche se ben appoggiata. Il carrello, che ha lo svantaggio di essere basso e quindi di godere di minore visibilità, è molto comodo in pista ciclabile: i bambini possono comodamente dormire o anche giocare, sono riparati dall’aria o dal vento o anche dagli insetti grazie alle protezioni e alla zanzariera.

Ognuno può scegliere il mezzo più adeguato alle proprie esigenze, con la consapevolezza che in caso di viaggi di qualche giorno il carrello si può anche noleggiare.

Buona pedalata!