Eco consigli per mamme in cucina!

Venerdì 19 Ottobre 2012

cucina ecologicaDi solito a Baby Bazar diamo consigli per i bambini, sui i prodotti di cui hanno bisogno, sul modo migliore di nutrirli, farli giocare e farli crescere con una coscienza green. Oggi vogliamo dare qualche consiglio alle mamme per aiutarle a essere “eco” anche in cucina!

Essere ecologici significa anche risparmiare, ridurre le spese inutili, gli sprechi di denaro e gli sprechi di materie prime ed energia.

Il primo consiglio, quindi, è di ridurre la quantità di detersivi e prodotti utilizzati: le dosi di detersivo lavapiatti e per la lavastoviglie sono decisamente sovradimensionate dalle case produttrici, se ne può usare la metà, con ovvio risparmio e riduzione dell’inquinamento. Inoltre, spesso si possono sostituire i prodotti chimici con altri naturali e a buon mercato: sapevate che potete usare l’aceto al posto del brillantante in lavastoviglie, al posto dell’ammorbidente in lavatrice e come ottimo e sano anticalcare per il lavello della cucina? Anche il residuo di un limone spremuto si può strofinare su piatti o pentole per eliminare per esempio l’odore di pesce e per dare una prima sgrassata a pirofile e perfino al lavandino unto.

Per eliminare l’unto dalle pentole, prima di metterle in lavastoviglie, è bene strofinarle con un pezzo di carta usata, per esempio il sacchetto del pane, per evitare di ungere tutta la spugnetta e renderla inutilizzabile in breve tempo. La spugnetta va sempre strizzata e riposta all’asciutto, altrimenti si riempirà di batteri e muffa (sono questi a causarne il tipico cattivo odore) e a quel punto sarà decisamente poco salutare. Un consiglio è anche di lasciarla ogni tanto al sole o, in inverno, metterla per qualche secondo in microonde, così da asciugarla bene ed eliminare i primi batteri. Va comunque cambiata spesso per questione igieniche.

E ora qualche consiglio per cucinare in modo più ecosostenibile:

cucina ecologica

- Far bollire l’acqua e cuocere con il coperchio: si riducono i tempi e quindi i consumi.

- I fornelli devono essere proporzionati alla pentola: inutile che il fuoco vada oltre il fondo, perché il calore si disperde inutilmente, con il rischio ulteriore di bruciare i manici.

- La pentola a pressione dimezza i tempi di cottura.

- Il forno a microonde è quello che consuma di meno in assoluto: i tempi sono brevi, così possiamo scaldare ai bambini il cibo velocemente e risparmiare anche noi molto tempo.

- Il forno a gas è meno dispendioso di quello elettrico, perché usa una fonte di energia più economica. Si deve imparare a usarlo correttamente, perché ha un metodo di cucinare diverso dall’altro. Come forno elettrico è preferibile il ventilato, sempre per una questione di riduzione dei consumi. Bisogna inoltre ricordarsi di aprire lo sportello del forno il meno possibile, per evitare dispersioni di calore. Lo stesso vale per il frigorifero: aprire lo sportello e contemplarne l’interno per ragionare sulla cena comporta un gran dispendio energetico per riabbattere la temperatura. Anche i prodotti specifici per sgrassare il forno sono da evitare: spesso rimangono sostanze chimiche all’interno, rischiando di minare la salubrità dei cibi che cuciniamo; il forno si può sgrassare e deodorare con qualche mezzo limone usato, una spugnetta imbevuta di acqua e aceto e infine il passaggio di un panno in microfibra.

Essere ecologiche anche in cucina significa risparmiare energie, materie prime, denaro e spesso anche fatica!



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