Bambini e animali: amicizia e crescita

Venerdì 09 Novembre 2012

animali e bambiniCani e gatti ma anche criceti, coniglietti, canarini e altri: la tradizione anglosassone li chiama pet e ormai questo termine, che definisce gli animali da compagnia, si è diffuso anche da noi. E' giusto e normale che i bambini, più o meno a partire dai due anni, ci chiedano il gatto “vero” o il cane “vero” e non più solo il peluche.

Ad avere un animale in casa, in Italia, sono ben il 43% delle famiglie e i benefici sono tantissimi, a partire dalla relazione positiva che bambini possono costruire con un animale con cui vivere fianco a fianco. Non ha importanza quali sono le regole e come ci organizziamo: se il cane è all’esterno o all’interno, se può o meno entrare in camera da letto, quanto e come lo alimentiamo.

L’importante è che i bambini abbiano la possibilità di socializzare e quindi vivere una forma di comunicazione differente sia da quella che hanno con un fratellino, sia da quella che vivono nel gioco con gli animali di pezza. Forse questa considerazione può farci sorridere, ma in realtà è proprio così: l’attività del bambino è molto concentrata sull’emulazione e spessissimo trattano gli animali (o i fratelli, o i giochi di pezza) così come vengono trattati dagli adulti, ma con un animale l’interazione è attiva, il cane risponde alle sollecitazioni, gioca, corre, salta, proprio come un cucciolo, mentre un gatto probabilmente non si lascia afferrare per la coda, scappa, e gioca.

Il rapporto di amicizia è quindi vero e sincero e i bambini lo possono sperimentare concretamente, a maggior ragione negli ultimi anni, visto che sono in grande aumento i figli unici e avere un animale in famiglia può in qualche misura aiutare il bambino a vivere una relazione positiva e ad evolversi da un egocentrismo esclusivo, mettendo in scacco, in un certo senso, l’onnipotenza del bambino.

bambini e cani

Quella dell’accudimento poi un’esperienza unica che possono vivere i bambini: un animale va curato, nutrito e diventa presto un elemento della famiglia. I bambini capiscono presto che il cane - per parlare dell'animale domestico forse più diffuso - ha un carattere preciso, delle esigenze e non si presta a tutto. Il cane cresce e invecchia, così come i bambini e i genitori.

È confermato che i bambini che vivono un rapporto positivo con un animale da compagnia sviluppino un maggior senso di protezione e sensibilità non solo nei confronti degli altri animali, ma in generale del prossimo; inoltre imparano a distinguere tra finzione e natura perché l’animale risponde alle sollecitazioni e reagisce per questo va rispettato.

Questo aspetto è confermato dall’incredibile empatia che alcuni bambini hanno con gli animali della propria casa: ne riconoscono atteggiamenti, umori, reazioni e imparano a comportarsi di conseguenza.

Un animale per i nostri figli è un grande regalo, un’opportunità di crescita e un’occasione di sviluppo e condivisione, un’amicizia da non negare ai nostri figli, se si ha la possibilità di farlo.



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