Giocattoli: consigli per sceglierli

Si sa che a Natale i bambini fanno la letterina e chiedono un dono desiderato a Babbo Natale. C’è chi (tra i genitori) ama questa tradizione e chi meno, perché in fondo la favola di Babbo Natale implica anche un giudizio, categorizza i bambini in buoni e cattivi, li spinge a puntare a un regalo come obiettivo a cui tendere comportandosi bene.

A pensarci bene, è un tema delicato sebbene sia entrato a far parte della tradizione in modo ormai scontato, al punto che nessuno più riflette su quello che trasmettiamo ai bambini con questa favola a volte diseducativa.

Quindi, come regolarsi di fronte alle letterine? È possibile in qualche modo “pilotarle” e fare sì che il regalo che il nostro bambino chiede sia davvero adatto a lui?

Giochi e giocattoli ovviamente sono un business e si trova davvero di tutto sul mercato… come scegliere?

Noi che amiamo il riuso e ne abbiamo fatto una professione, desideriamo proporre ai genitori alle prese con gli acquisti di Natale di valutare la possibilità di comprare regali usati e – magari – di portare i giocattoli che “non vanno più bene” ai propri bambini ma sono in ottimo stato nei punti vendita Baby Bazar. È questo un modo per risparmiare o anche semplicemente per non spendere in un periodo in cui le famiglie sono strozzate dalla crisi, ma sono anche indotte a spendere perché fagocitate dal marketing natalizio.

Se poi il nostro bambino o la nostra bambina desiderano una cucinetta per giocare, possiamo cercarla di legno, anziché di plastica, se chiedono una bambola possiamo acquistarne una di pezza, anche fatta a mano, invece di prendere i classici bambolotti prodotti industrialmente con materiali e processi inquinanti.

Ogni gioco, ogni dono portato da Babbo Natale ha un fascino speciale, ma riveste anche un senso maggiore se prima della scelta i genitori fanno un ragionamento ben preciso sul loro acquisto: chi voglio sostenere con il mio denaro? Chi produce all’estero o chi cerca di portare lavoro in Italia? Chi usa materiali rinnovabili e sostenibili (legno, stoffa, etc) o chi produce industrialmente con materiali di qualità scadente? Piccoli artigiani, negozi di proprietà o grosse catene?

La magia del Natale è anche questo. Un oggetto passato di mano in mano, un oggetto che può rivivere, un libro che passa da una famiglia a un’altra non fanno certo perdere magia al Natale, anzi. Porteranno un po’ di più l’insegnamento di umiltà, della nascita semplice, della favola di Gesù Bambino che vale per chi è credente e per chi non lo è.

Nei negozi Baby Bazar, anche a Natale, si possono trovare giocattoli, attrezzatura per l’infanzia, libri e altri oggetti per bambini e neonati (passeggini, articoli per la pappa e la nanna, carrozzine, culle e lettini, seggiolini per l’auto etc). Si tratta sempre di articoli selezionati con cura, puliti e in ottimo stato, a volte non si riconosce se si tratta di oggetti nuovi o usati. Chi vende ricava il 50% del prezzo, chi compra fa ottimi affari perché gli articoli hanno prezzi assolutamente concorrenziali rispetto al nuovo.