Arriva la Befana: origini e tradizioni!

Martedì 01 Gennaio 2013

befanaArriva la Befana! «La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana Viva, Viva La Befana! ». Tutti i bambini hanno imparato questa filastrocca e in questi giorni si stanno preparando per il prossimo evento: L'Epifania, che, come narra il detto, "Tutte le feste si porta via". 

La Befana arriva il 6 gennaio e, come vuole la tradizione, porta ai bambini una calza piena di dolci, o di carbone, nel caso in cui non si siano comportati bene.

La Befana, come Babbo Natale, farebbe una grande distinzione tra bambini buoni e quelli non buoni, provocando strani pensieri tra i piccoli briganti, quelli che pur combinandone di tutti i colori, probabilmente a Natale e all’Epifania qualche pacchetto lo scartano comunque!

La tradizione della Befana è tutta italiana e appartiene alle figure natalizie che arricchiscono il folklore di questo periodo. In origine era presente solo in alcune regioni, solo dopo è diventata patrimonio nazionale. Il termine befana, così come epifania, deriva dal grecoantico e significa “manifestazione”. La tradizione vuole infatti che lei voli su di una scopa nella notte tra il 5 e il 6 gennaio e si cali dai camini delle case per riempire le calze appese.

L’origine di questa figura è di tipo pagano: anticamente, infatti, dodici notti dopo il solstizio invernale veniva celebrata la morte e la rinascita della natura attraverso la figura di Madre Natura. Si salutava dunque simbolicamente l’anno vecchio per inaugurare quello nuovo e iniziare a pensare al tempo delle semine.

A condannare con rigore queste credenze fu la Chiesa, ma non riuscì a impedire che le popolazioni rappresentassero in qualche modo le antiche divinità propiziatrici come Madre Natura. Nel Medioevo le varie personificazioni di questo personaggio sfociarono nella Befana, che inizialmente era una strega.

epifania

Il 6 gennaio, in coincidenza con la festività cristiana dell’Epifania, arriva dunque la Befana. Nello stesso giorno, per influenza di tradizioni di origine europea, si bruciano i fantocci per dimenticare l’anno vecchio e inziare a pensare a quello nuovo con speranza e ottimismo.

Esiste persino una versione “cristianizzata” della storia della Befana: essa racconta che i Re Magi, mentre cercavano il Bambin Gesù, chiesero indicazioni a una signora anziana che non volle accompagnarli, ma diede loro solo qualche informazione. Solo in seguito si pentì di non esserci andata. A quel punto uscì con dei dolci per cercarli e, non trovandoli, iniziò a portare i suoi dolci a tutti i bambini che incontrava per strada, sperando che tra essi ci fosse il piccolo Gesù.

Oggi, il 6 gennaio per i bambini è ancora una volta una festa. Una festa per certi versi un po’ malinconica, che porta via il periodo di Natale, ma di sicuro non la felicità dei bambini, che arricchiscono le giornate di mamme e papà.



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