Storie di ciabatte #2

Giovedì 17 Gennaio 2013

Sveglia prima che suoni la sveglia si di buon umore nonostante è mattino presto.

Di corsa a aprire le finestre per curiosare su come sarà il tempo oggi e non poteva essere altrimenti: il sole non è ancora sorto ma il cielo sereno e sgombro di nuvole lascia intuire che sarà una bella giornata limpida d'inverno.

Continuo a complimentarmi con me stessa mentre preparo il caffè e riscaldo il latte, tavola pronta per una ricca colazione e con un sorriso stampato sul volto mi accingo a svegliare il papà di casa incredulo di fronte a tanta ilarità mi chiede il perchè elenco una serie di aggettivi per definire l'incredibile missione che ho portato al termine con mirabile successo: qualcosa per cui intere generazioni si sono battute a suon di metodologie e teorie psicopedagogiche.

Io, continuo a ripetergli, si proprio io ne sono stata capace, con un soggetto dal carattere deciso e forte come quello di mia figlia.

Scettico e preoccupato come chi si sta chiedendo a chi ha affidato la crescita della sua bimba, continua a fissarmi mentre sorseggia il suo caffè.  

Ecco che dei rumori fanno intuire che la piccola si sta destando.

Il mio ego è alle stelle nella consapevolezza che finalmente un traguardo così importante e difficile da raggiungere è stato il premio di tanto impegno e tribolazione ecco, mi ripeto, ecco che ora arriva e avrò il mio momento di gloria.

La piccola al solito fa capolino con la testa da dietro la porta che delicatamente apre, ci viene incontro e il mio sorriso assume le sembianze di una smorfia fino a rasentare la rabbia ma, le sussurro dolcemente,"Piccolo amore della mamma, ieri non avevamo finalmente archiviato l'argomento pantofole? Non avevamo raggiunto l'ambito traguardo che sanciva la fine dell'avversità tra te e le fantomatiche scarpine da casa che tanto tengono calda e al sicuro da raffreddamenti vari? Vita della mia vita perchè mandi in frantumi il cuore di questa mamma? Dimmi dove sono le tue pantofole?" e lei "Mamma sono in cameretta!" ed io "Tesoro ma non eravamo arrivati ad una tua resa a riguardo e alla ferma convinzione che le avresti messe sempre?" e ancora lei "No mamma!"

Bè a quel punto non mi restava che archiviare la faccenda sotto la voce "era solo un sogno, troppo bello per essere vero" ci sediamo a tavola per fare colazione e il papà rivolgendosi alla piccola"amore mio anche io ho sognato che la mamma finalmente metteva le pantofole!"

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Lisa Sorrentino

Sono un persona introversa e perfezionista, con due grandi passioni, che mantengo sempre attive: la fotografia e la scrittura.

Negli ultimi tempi riesco a seguire e coltivare sempre di più le mie passioni. Sono convinta che il mondo sia un bel posto dove vivere! Potete trovare le mie foto su Photolisa