Insegnare il riciclo ai bambini

Sabato 26 Gennaio 2013

Qualche giorno fa chiacchierando con la redazione si pensava ai temi da trattare nei prossimi articoli e le proposte erano le più disparate... siamo una redazione abbastanza eterogenea e decisamente vulcanica...

Insomma chi propone una cosa, chi ne propone un'altra... a un certo punto qualcuno comincia a parlare di raccolta differenziata, qualcuno chiede come insegnarla a un bimbo e io, che non sono capace di stare zitta anche quando mi converrebbe, racconto un aneddoto sulla mia bimba e....zac! La nostra mitica caporedattrice, Stefania, mi appioppa l'articolo... a nulla valgono le mie proteste sul fatto che io non so nulla dal punto di vista scientifico o pedagogico, vengo assolutamente smontata... il BBMag non è il National geografic...mica devi fare un trattato sul riciclo dei materiali...racconta a tutti come hai insegnato a tua figlia la raccolta differenziata e l'amore per l'ambiente...

E allora eccomi qui che cerco disperatamente come iniziare! Vivo in una piccola cittadina estremamente provinciale, da poco più di un anno hanno introdotto la differenziata con raccolta porta a porta e non sto a raccontarvi quante e quali polemiche questo abbia scatenato, scene che davvero fatico a capire... in fondo è molto più comodo dover portare il sacchetto solo davanti alla porta di casa che non fino al primo bidone della spazzatura, che se ti va bene è minimo minimo a 100 metri da casa... (eh sì sono proprio molto pigra io)!

Per me e mio marito, già abituati a differenziare la nostra spazzatura, il problema era inesistente, solo, visto che la nostra piccola cominciava a crescere e a chiedere autonomia un po' in tutto, avevamo bisogno di insegnarle l'attenzione a gettare ogni materiale al posto giusto facendole capire allo stesso tempo che quello che stava facendo era importante anche per mantenere il mondo il più possibile pulito!

Non che non le avessimo mai parlato dell'importanza di essere attenti a non inquinare inutilmente, visto che sin dalla sua nascita abbiamo scelto pannolini lavabili, cercando di spiegarle il perchè quando intorno ai due anni ha cominciato a rendersi conto che i suoi pannolini erano diversi da quelli degli altri compagni del nido (e molto più carini). Non vorrei che pensaste che facciamo alla nostra piccola lunghe conferenze sul futuro del pianeta, semplicemente quando nel gioco ci si offre la possibilità cerchiamo di insegnarle le piccole attenzioni che possono fare la differenza....

Così piano piano non le abbiamo insegnato solo dove mettere la spazzatura, ma anche a chiedersi se quello che vuole buttare non potrebbe invece avere una nuova vita, cominciando con piccoli giochi creati con oggetti di scarto... un binocolo fatto con i rotoli della carta igienica, un mostriciattolo fatto con cartone e bottiglie di plastica, i braccialetti con le perle di plastica fusa...

Così giorno dopo giorno lei impara a guardare le cose con occhi diversi e adesso prima di aprire il secchio della spazzatura (sempre quello giusto eh) mi chiede se può servire per una delle nostre creazioni!

L'altro giorno eravamo dal gommista ad aggiustare l'ennesima ruota del mio scassino e a un certo punto mi sento tirare la giacca... tutte timida e silenziosa mi fa un cenno con la testolina e mi fa notare una cosa che brilla per terra... la raccolgo e vedo che è una valvola, gliela faccio vedere e le spiego come funziona...in pochi minuti ne abbiamo raccolte una manciata, con lei che mi spiegava che non va bene buttare per terra le cose e che intanto che raccoglieva mi elencava tutte le cose che potremo fare con le nostre valvoline... Ora sono in un barattolino che aspettano di essere trasformate!

Uno dei crucci che la assilla di più è sicuramente il fumo (instillato sicuramente da suo padre che odia nel profondo le sigarette)... non le piace chi fuma perchè fa puzza e... perchè i mozziconi fanno tanto sporco per terra!

Una mattina mentre la accompagnavo a scuola ha chiesto al netturbino che spesso incrociamo mentre pulisce le strade del centro come mai i mozziconi restano sempre lì anche se lui passa con la sua scopa e lui le ha risposto che sono davvero terribili e non si lasciano portar via... Questa cosa ha scatenato una serie di ragionamenti che sono culminati in una scenetta davvero esilarante...

Come dicevo abitiamo in una cittadina di provincia i cui abitanti sono famosi per ritenersi eredi dei marchesi che una volta la governavano, per cui hanno un po' tutti le puzze sotto il naso. Eravamo tutti insieme a passeggio quando una signora impellicciata e imbellettata davanti a lei ha gettato un mozzicone i sigaretta per terra... apriti cielo... la mia bimba ha tirato per la giacca suo papà e a voce alta ha esclamato: “papà, ma quella bella signora ha buttato per terra una sigaretta! Ma non lo sa che non si fa?”, mio marito non ha fatto a tempo a risponderle che la signora visibilmente paonazza si è girata e per giustificarsi le ha detto: “Hai ragione, ma non c'erano posacenere vicini!” e... beh mia figlia le ha risposto:”sì, ma zio Simo ne ha uno che tiene in tasca...così non sporca per terra!” ...alla signora nonè restato che tacere ed andarsene vergognosa (anche se purtroppo il suo mozzicone è rimasto lì dove lo aveva gettato)!

Giocando, mostrando ai nostri figli che non sempre ciò che sembra aver esaurito la sua funzione primaria è veramente destinato alla spazzatura si può insegnar loro che un piccolo gesto può rendere migliore il loro mondo!

E ora.... vado a creare una corona per una principessa...con i rotoli della carta igienica!

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Francesca Lucarini Francesca Lucarini su Facebook

Francesca Lucarini

Sono una mamma lavoratrice che nei ritagli di tempi ama pasticciare, sperimentare, creare riciclando. Sono una persona solare con grande fantasia e voglia di esperimenti creativi.

Nel magazine di Baby Bazar parlo delle mie creazioni e dei miei esperimenti creativi, così come faccio sul mio blog Mamma Fra.