Maternità: i migliori esperti sono le mamme

Giovedì 20 Giugno 2013

C'è un detto un po' banale "se incontri un uomo che ha fame, non regalargli un pesce ma insegnagli a pescare".

Questo detto, calza a pennello con la maternità. Ci sono un sacco di "esperti" pronti a dare le risposte alle più disparate domande delle mamme, ma davvero pochi pronti a insegnare alle mamme che, ogni tanto, devono solo fidarsi del proprio istinto.

Quando ci si affaccia per la prima (ma anche per la seconda, per la terza e immagino, anche per la quarta volta) nel meraviglioso universo della maternità, i dubbi che costellano i pensieri delle mamme sono innumerevoli: Mangerà abbastanza? Dorme troppo poco? Avrà freddo? Come so se è felice? Perché piange? Perché non piange?

La nostra insicurezza viene coltivata a tal punto che se siamo tra le (poche) fortunate che hanno un figlio che dorme (tanto), mangia (il giusto) e sorride (tutto il resto del tempo) ci chiediamo cosa abbiamo sbagliato visto che gli altri non lo fanno.

Perché?

Così gli esperti sono pronti a dare risposte su tutto.

Si scrivono libri che non fanno altro che alimentare i dubbi delle neo mamme. Ti dicono quanto un bambino deve mangiare, deve dormire, deve sporcare il pannolino, quanto deve crescere, quante poppate deve fare, quanti rutti, quanta popò, quanti sorrisi.  Una mamma arriva al parto più preparata che mai.

Solo che nessuno ti dice che partorire è come fare l'esame della patante: sulla teoria siete ferratissime ma la pratica è tutto un altro paio di maniche.

Perchè vostro figlio non sarà mai come quelli che si trovano descritti nei libri. Mangerà di più, dormirà di meno, chiederà qualcosa che voi non capite e vi trovere a fare a pacche con le vostre paure: sto sbagliando qualcosa.

Ci ho messo qualche mese per capire che, forse, tutti questi libri, queste riviste e questi siti internet che promettono risposte sono quanto di peggio ci possa essere: una mamma non deve sapere tutto, ma deve essere messa in grado di capire quando sta andando tutto bene.

A una mamma non va insegnato quanto deve crescere un bambino ogni settimana, tanto ogni bambino è un caso a sè, ad una mamma va insegnato a fidarsi di sè stessa. Se a te sembra felice, contento, che cresce? Probabilmente è così.

Una mamma non ha bisogno di libri per capire come deve comportarsi con suo figlio: ne è l'esempio lampante Estivill che con il suo libro "Fate la nanna" ha indottrinato generazioni di mamme sul "come devono dormire i bambini" per poi arrivare un giorno a dire "Ops, scusate, forse mi sono sbagliato."

A questo proposito posso dire, ai genitori preoccupati, che i bambini escono dal lettone. Lo fanno sempre. Lo fanno quando loro sono pronti e soprattutto quando la mamma è davvero pronta a lasciarli dormire da soli.

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Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.