Donne: la capacità di rimettersi in gioco

Venerdì 29 Marzo 2013

Le donne riescono sempre a ricominciare e a mettersi in gioco. Che si tratti della sfera personale ed emotiva, sentimentale, o che si discuta di carriera e soddisfazioni personali, una donna ha sempre una marcia in più!

Si sente quotidianamente di grandi donne che ricominciano davanti a storie che hanno segnato un passato tragico, disperato. Che hanno avuto il coraggio di superare il muro dell'omertà e hanno parlato, denunciando chi le costringeva a una vita-non vita, e ricominciando, con paura e coraggio. Che hanno superato il dolore fisico, psicologico. Che hanno superato le difficoltà economiche, la miseria, la fame e si sono messe in gioco, umilmente ma con grinta infinita. Per loro, per i figli, per il futuro, che è ancora tutto da costruire e da vivere.

Aldilà delle testimonianze sentite e lette, ne ho avuto la massima e costante dimostrazione da mia madre, che ha allevato sei figli da sola, conciliando lavoro con figli-casa-impegni vari, senza mancare in niente e bilanciando il tutto con forza, coraggio e infinita pazienza! Non si è abbattuta e non si è buttata giù, si è rimboccata le maniche ed è andata avanti.

Oggi, mi rifletto in questa immagine. Tre figli, neanche trent'anni, mamma single, mi dicono "pazza" in questa società in cui ormai i figli si fanno alla soglia dei quarant'anni e l'indice di fecondità con il tasso di natalità si vedono notevolmente ridotti rispetto a decine di anni fa.

Da tre settimane mi son ributtata con follia e decisione sui libri! Sì, perchè quel benedetto diploma a cui ho dovuto rinunciare quando la cicogna mi ha portato la mia prima figlia, non è un conto chiuso, ma solo messo "da parte", in stand-bye. Ed ora è il momento di ricominciare quel discorso.

Tanti sacrifici. Difficoltà. La mente ha tanti, troppi pensieri e trovare la concentrazione per ascoltare le lezioni e ahimè, per fare i compiti "a casa", è veramente un grande sforzo! Ma voglio farlo!

Voglio raggiungere questo piccolo grande obiettivo! Sento che posso farlo, devo farlo, perchè non mi sfiori mai il pensiero che i miei figli sono stati un impedimento alla mia realizzazione personale. Perchè una donna, una mamma, ha una marcia in più.

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Ingrid Busonera

Ho 28 anni, sono di Cagliari e ho tre bellissimi bimbi: Alice (2002), Helema (2005) e Nicola (2007). Lavoro nel campo della ristorazione, anche se da qualche mese sono ferma con il lavoro.

Amo moltissimo scrivere. Ho scritto e mi sono raccontata, ho raccontato, cercato consigli, confronti, scontri, e ho sempre cercato di trasmettere qualcosa di me. Potete trovarmi sul blog Mamma che palle.