Mamma questo sapone sa di buono

Lunedì 13 Maggio 2013

Ho una vera mania per i saponi: devono essere delicati senza seccare troppo la pelle, profumati ma non in maniera eccessiva, morbidi per soddisfare tutti i sensi sotto la doccia o nella vasca da bagno.

Trovare quello giusto non è sempre facile: i saponi liquidi che troviamo in commercio contengono spesso degli ingredienti non adatti alle pelli più delicate dei nostri piccoli, oppure sono venduti in pesanti involucri difficili da riutilizzare o ingombranti da smaltire una volta finiti.

Di recente mi sono avvicinata al mondo dei saponi solidi, sì, come quelli di una volta. Saponette per il corpo, ma non solo: ci sono pure shampoo solidi da portare in comode vaschette a prova di “check-in” aeroportuali.

Ma c’è una soluzione ancora migliore. Chi vuole sapere al 100% cosa c’è dentro il suo sapone, chi preferisce evitare additivi, coloranti e ingredienti chimici o anche solo chi vuole scegliere gli ingredienti più adatti al proprio tipo di pelle può iniziare ad autoprodursi il sapone.

La saponificazione fai da te è semplice, bastano gli ingredienti giusti, quelli che più preferiamo, ma bisogna anche essere molto attenti e osservare delle essenziali “norme di sicurezza”– e soprattutto tenere lontani i bambini da questo hobby!!!

La mia amica Arianna è molto creativa e le piace produrre diverse cose, con e per il suo piccolo "mostrillo" di figlia, e per di più è appassionata di cose buone e naturali, come me! Per Natale mi ha regalato una bustina con delle saponette profumatissime: sì, è proprio come state immaginando, le ha fatte proprio tutte lei. C’era quella all’olio di riso e camomilla, quella al tè verde e bergamotto, quella alla calendula! Una più deliziosa dell’altra.

Ovviamente non potevo non chiederle come aveva fatto a produrre questi saponi delicati e cremosi e lei mi ha mandato delle ricette. Ne troverete due in questo articolo, una ideale per neonati e bambini e l’altra adatta a tutti i tipi di pelle, da personalizzare a piacere.

Se volete avvicinarvi al profumato mondo della saponificazione casalinga vi conviene munirvi di occhialini di protezione contro gli schizzi, mascherina FFP3 per la protezione delle vie respiratorie dalle particelle solide durante la solubilizzazione dell’idrossido di sodio, e guanti in lattice monouso.

Per preparare un buon sapone vi serviranno tre ingredienti base:

  • Grassi e oli: quello più facile da trovare e anche più economico è l’olio d’oliva, ma vanno benissimo anche l’olio di mandorle dolci, l’olio di jojoba, il burro di karitè (ovviamente più costosi e meno a km zero!)
  • Soda caustica: è il nome comune dell’idrossido di sodio (NaOH) e la potete trovare nei supermercati o nei negozi in cui vendono prodotti per la pulizia della casa.
  • Un liquido in cui si possa dissolvere la soda caustica: l’acqua è il liquido più diffuso, ma si possono usare anche infusi d’erbe o di fiori, freddi, succhi di frutta o latte.

Senza questi elementi il sapone non si può fare. L’ultima cosa importante prima di incominciare la saponificazione è procurarsi un termometro per misurare le temperature della soda e dei grassi, una pentola in acciaio inox, un frullatore a immersione, lo stampo e... armarsi di molta pazienza: i saponi casalinghi hanno bisogno di molto tempo per la “stagionatura”.

Ricetta numero 1:
Sapone delicatissimo 
per pelli particolarmente delicate, magari con allergie e irritazioni, adatto anche ai piccolissimi.

INGREDIENTI:

  • gr. 700 olio di oliva
  • gr. 300 olio di mandorle dolci
  • gr. 190 infuso di erbe, o di lavanda, o di calendula
  • gr.127 idrossido di sodio (soda caustica)

PREPARAZIONE:

Iniziate preparando l'infuso qualche ora prima, in modo che si possa raffreddare. Fate la soluzione della soda con l'infuso (ricordatevi sempre i guanti e la mascherina!) e lasciate raffreddare fino a 40°C.
In una pentola d'acciaio, pesate i due oli e fateli scaldate fino a una temperatura di 43°C. Quando avete raggiunto la giusta temperatura, versate la soluzione nei grassi e mescolate, inizialmente con un cucchiaio e poi con il frullatore a immersione. Occorrerà un po' di tempo prima che si raggiunga il "nastro" (ovvero quando i grassi e la soluzione liquido/soda caustica si sono emulsionati in modo tale da permettere la corretta saponificazione del composto, fino a sembrare una maionese), ma il momento giusto arriva e allora si potrà versare negli stampi. Avvolgete gli stampi in una coperta e mettete al caldo per un giorno, poi sformate e lasciate in un luogo fresco e asciutto a essiccare per due mesi o più (meglio più, mi dicono).

Ricetta numero 2:
Sapone all’olio di riso e camomilla
antiossidante, emolliente e idratante, adatto a tutti i tupi di pelle

INGREDIENTI:

  • gr. 400 olio di riso
  • gr. 350 olio di oliva
  • gr. 250 olio di cocco
  • gr. 300 camomilla fredda
  • gr. 140 idrossido di sodio (soda caustica)

PREPARAZIONE:

Diluite la soda caustica nell’acqua e mescolate bene.
Scaldate gli oli in una pentola a fuoco bassissimo. Quando entrambi (la soluzione di soda e i grassi) raggiungono la temperatura di 45°C, uniteli, mescolandoli bene per incorporarli. Iniziate a frullare sino alla comparsa di un “nastro” leggero (la maionese della ricetta di prima). Mescolate sino a quando il “nastro” diventa più evidente.
Versate nello stampo, isolate bene e sformate dopo 24 ore. Lasciate stagionate per quattro settimane.

La mia bimba usa il delicatissimo nella vasca quando fa il bagnetto: ci gioca, lo annusa, si mette l’indice sulla guancia e dice “mhmm, mamma”, che significa “questo sapone sa di buono!”

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Alessandra Avancini

Sono Alessandra, mamma di Carlotta, insegnante di inglese in una scuola primaria. Adoro cucinare cibi sani. Sono precisa, puntale e ordinata.

Per il magazine di Baby Bazar mi occupo di ecologia, cosmesi fai da te, vita all'aria aperta e ogni tanto vorrei incuriosirvi con qualche panificazione a lievitazione naturale con pasta madre. Potete seguirmi sul mio blog In cucina con Buba.