Camping Village I tre Moschettieri

Lunedì 19 Agosto 2013

Sono appena tornata dalla mia prima (dopo secoli) settimana di ferie a ferragosto: questa volta siamo stati al Camping Internazionale I 3 moschettieri.

Fedele al nome, questo camping situato sui lidi ferraresi, ha tutte le vie dedicate ai personaggi del celebre romanzo di Dumas, scelta opinabile (a mio parere) è l'aver dato la forma a "piuma" all'intero campeggio. Strade chiuse, diverse biforcazioni, e numerose viottole, rendono la piantina tutt'altro che intuitiva.

La cosa positiva è che abbiamo potuto testare il senso d'orientamento di Gaia: direi che è ottimo, nonostante girasse da sola tutto il giorno, ci è stata riportata solo una volta da uno zelante campeggiatore che l'aveva trovata a vagare spaurita per le vie (in campeggio è buona regola tatuare nella mente dei figli il proprio numero di piazzola).

Le piazzole sono ombreggiate (quasi tutte), alcune davvero grandissimee hanno tutte il collegamento elettrico.

Il mare (si sà, non è splendido, ma sulla riviera il mare cristallino non si trova mai) è attaccato al campeggio, e sia la spiaggia privata (i lettini sono decisamente più economici di altre zone) sia quella libera, si raggiungono comodamente dal campeggio.

I bagni sono puliti, disseminati per tutto il campeggio, anche se, la mancanza del wc chimico in tutti i servzi complica un po' le cose ai campeggiatori, mancano anche i bagni per i bambini, cosa a cui, mi ero talmente abituata da sentirne proprio la mancanza.

Nel campeggio sono presenti 2 piscine, una piccola (cm 80) l'altra esageramentamente alta (cm. 180), una scelta che mi ha lasciata parecchio perplessa: è troppo alta per la maggior parte della popolazione italiana. La presenza di galleggianti (tanti galleggianti) ci ha comunque permesso di fare il bagno nella vasca, tra l'altro ho scoperto che quei lunghi tubi per galleggiare sono davvero comodi, ne compreremo sicuramente un paio per i bambini. In piscina si entra solo con un pass acquistabile alla reception e che vale tutta la vacanza. Devo essere sincera: lo ho odiato. avrei preferito pagare 10 euro in più e avere l'entrata libera in piscina. Altra scelta "singolare": la pavimentazione in legno, è stata l'apoteosi della scheggia libera.

Si lo so, lo ho demolito, ma tutto questo per dire che, se siete alla ricerca di un campeggio "con tutti i confort del caso" questo non fa per voi. Ma è davvero economico, e, in pocho minuti di bicicletta, si possono raggiungere diversi supermercati, una bancarella della frutta e della verdura davvero fornitissima, il centro del lido di Pomposa e quello del lido delle Nazioni.

La vera particolarità di questo campeggio è la presenza predominante di "stanziali" di quelle persone cioè, che decidono di piantare la loro roulotte da aprile ad ottobre, per tutta la stagione appunto. Girare per le vie e osservare queste "casette" (alcune addobbate con veri e propri giardinetti) è stata una delle nostre attività principali.

Gli stanziali, che anno dopo anno si ritrovano, creano un gruppo affiatato di cui anche noi, campeggiatori improvvisati, ci siamo sentiti un po' parte: il giorno di ferragosto grande bracciolata della nostra via, un vero piacere, sia per il palato che per la compagnia.

 

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Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.