Bambini sicuri di sé, premiamo i loro traguardi!

Giovedì 12 Settembre 2013

L’intelligenza, la sensibilità, la capacità di entrare in sintonia con gli altri, l’intuito emotivo… Sono tanti i doni che vorremmo dare ai nostri bambini.

Tra gli altri, quello di una buona autostima, che li faccia essere sicuri di sé, ma senza arroganza, anzi con la voglia e l’umiltà di imparare sempre. E per questo, noi adulti che abbiamo il privilegio di affiancare la crescita dei bambini possiamo fare molto.

Infatti l’autostima, cioè l’immagine che ognuno di noi ha di se stesso, non è innata, ma si forma pian piano a partire dalla nascita, e dipende in massima parte dall’atteggiamento degli adulti di riferimento nei confronti dei bambini. Spetta a noi, genitori, nonni, tate, maestre (e insomma tutti gli adulti con cui i bambini vengono in contatto), quindi, farli crescere sereni e sicuri di sé, incoraggiandoli sempre e mostrando di apprezzare ogni loro successo.

I bambini infatti cercano l’approvazione degli adulti ed è come se si vedessero attraverso i loro occhi: è l’incoraggiamento che viene da noi a dar loro sicurezza. I bambini capiscono quando siamo contenti di loro, e questo li aiuta a costruire una percezione di sé serena e positiva.

Non aspettiamo perciò risultati eccezionali per elogiarli e a far capire che siamo contenti di loro; possiamo cominciare a elogiarli e incoraggiarli dai primi mesi, sottolineando tutti i loro traguardi. Anzi, impariamo a farlo, senza sostituirci a loro: si mettono le scarpe da soli? Anche se ci mettono un po’ di più e hanno delle incertezze, lasciamoglielo fare ed elogiamoli. Vogliono mangiare da soli? Anche se il cucchiaio non va sempre in bocca, applaudiamoli: per loro è importante! Insomma, elogiamo l’impegno invece del risultato, e cerchiamo di non avere delle aspettative troppo alte, affidando loro compiti per i quali ancora non sono pronti: anche se non diciamo loro nulla, i bambini percepiscono la nostra delusione e si sentono frustrati se capiscono di non essere riusciti a rispondere alle nostre aspettative.

Quindi insegnamo loro con pazienza che cosa fare (per esempio, come mettersi correttamente le scarpe, come abbottonarsi i pantaloni, in che modo fare un puzzle…) e poi lasciamo che lo facciano da soli, anche se fanno dei pasticci: non corriamo a correggerli se non ci chiedono aiuto, l’importante è che affinino pian piano le loro abilità!

Anche sbagliare è un loro diritto, e se sono sereni riusciranno a imparare dai loro errori più che da tante correzioni nostre. E poi, ricordiamoci che i bambini sono molto sensibili al linguaggio non verbale, quindi cerchiamo di evitare che ci sia contraddizione tra quello che diciamo a parola e quello che esprimiamo con i gesti o le espressioni del viso. Se siamo scontenti di loro, se ci aspettavamo di più, meglio dirlo apertamente, piuttosto che elogiarli “per finta”!

Anche nel rimproverarli, stiamo attenti a quello che diciamo! A me capita spesso di sentire frasi del tipo “Sei sempre il solito!”, “Sei una frana!” e simili. Sono da evitare! Dobbiamo cercare di limitare il rimprovero all’errore, dicendo per esempio “Hai sbagliato nel fare...”, “Hai fatto un pasticcio…”, “Non hai ancora imparato a fare...”. Sembrano piccole cose, ma sono un cambio di prospettiva molto importante per i bambini!

Infine, una raccomandazione in particolare per noi nonni: cerchiamo di non bloccare la curiosità dei bambini per la paura che possano farsi male o che possano rovinare qualcosa. Sì, è vero, noi nonni siamo spesso paralizzati dal senso di responsabilità, dall’ansia che possa capitare qualcosa proprio quando i nipotini sono con noi. Anche se è così, ed è naturale che lo sia, cerchiamo di vincerci e di lasciarli liberi, intervenendo solo in caso di reale pericolo e rispondendo con un linguaggio semplice e adatto a loro alle eventuali domande.

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Annalisa Pomilio

Ho 56 anni, vivo a Milano e ho sempre lavorato insieme ai bambini: come mamma, insegnante, giornalista, redattrice e autrice di libri per bambini.

Qualche anno fa ho creato il blog Noi nonni, un luogo in cui incontrarsi e parlare, trovate idee, materiali e proposte per stare insieme ai bambini, lavoretti, ricette, giochi, consigli per affiancare con amore la loro crescita.